Una storia senza nome, né visivo né idealistico.
Sta di fatto, però, che scrivo un "diario" su cosa direi alla persona a cui penso, la mattina, quando mi sveglio; se ne avessi l'occasione.
Tutti ne abbiamo una.
Io vi racconto della mia. In modo indiretto. Senza descrivere com'è fatta. Sta alla fantasia del lettore immaginare i personaggi in fin dei conti, no?
(Quant'è brutto quando, dopo aver letto un libro che ci ha appassionati, si guarda il film, e si vedono i volti degli effettivi personaggi, così che la tua fantasia venga automaticamente distrutta?
Secondo me un sacco)
ANTEPRIMA
Se ti capita di pensarmi
Nel cuore della notte
Ti chiedi come possa stare
In queste lenzuola
Dove il tuo odore manca
E non c'è neanche mai stato... precisamente in queste che m'avvolgono.
(Mentre sul materasso c'eri, e rimani. Perché io decido così. Circa il mio personale luogo.)
Se provi col pensiero
A venire sotto le coperte
Con me
Dove sia ormai di abitudine la mia presenza
Dove il luogo non si disferà mai di me
Perché io ti mantengo nei nostri luoghi
Ci torno e penso a te
Come se non te ne fossi mai andato
Come se (ci) fossi rimasto.
Io, nel cuore della notte, ma non solo
A volte mi chiedo
Come ho vissuto tutto questo tempo
Avendo il corpo da una parte
Ma la mente che sempre veniva dov'eri tu.
Anche se non conoscevo determinato luogo.
Dove fossi
Io c'ero
Vorrei esserci
Non solo col pensiero
Ma mi faccio bastare
Questo ridicolo modo di colmare il vuoto.
Se ti capita di percorrere strade
Anche di tutti i giorni
E di pensare di incontrarmi
Se ti farebbe piacere
Se lo spereresti
Se non ci pensi
O se mi ignoreresti
Se non fosse programmato, o architettato.
Succederà.
Inevitabile è riarrotolare il filo.
Mettendo caso che tutto ciò fosse solo qualcosa che vorrei io.
Mettendo caso che tutto ciò per te non fosse mai esistito.
Non esisterebbe neanche una parte dell'io.
Molteplici inutili energie.
O forse no.
Fermati.
Tu, proprio tu.
Ti sei perso?
Hai l'aria di una persona smarrita...
Stai cercando qualcosa, ma non sai cosa.
Stai cercando un senso, ma tutto sembra illogico.
Ti giri e ci sono solo parole... parole, parole, parole.
Parole ovunque.
Ma tu ti sei perso.
Sei in un labirinto che sembra non avere uscita, un labirinto di parole.
Spero di riuscire ad aiutarti, anche solo leggermente, e spero che riuscirai ad affezionarti, almeno un pochino, alle mie poesie strampalate.
Grazie mille ad ogni singola persona che darà una chance alla mia raccolta (anche fosse una sola) ❤️
Buona lettura❤❤
🥇1° in poesie: 02/09/24
🥇1° in versi: 05/09/24
🥇1° in poesie: 15/10/24