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Elena Bennet arriva in una nuova città per concentrarsi sugli studi e su ciò che viene dopo. Il passato è qualcosa che si porta dietro senza metterlo continuamente al centro. Con sua sorella Chloe ha condiviso lo stesso padre, la stessa casa e gli stessi anni, ma i ricordi che ne conservano non coincidono mai del tutto. Questa differenza resta sullo sfondo della loro quotidianità, senza trasformarsi in un conflitto aperto.
Elena si inserisce rapidamente nel nuovo ambiente. Frequenta sempre gli stessi luoghi, entra in nuovi giri di conoscenze e diventa una presenza riconoscibile.
Kai Grayson inizia a comparire con regolarità nella sua routine: a lezione, nei corridoi, negli spazi che Elena attraversa ogni giorno. Non c'è un vero punto d'inizio tra loro. Si incontrano spesso, parlano poco. A Elena viene suggerito di tenere le distanze, senza spiegazioni. Lei non cambia le proprie abitudini.
Il rapporto tra Elena e Kai si costruisce per continuità, attraverso incontri ripetuti e scambi essenziali. Non nasce come amicizia e non è subito qualcosa di definito, ma la loro presenza reciproca diventa costante.
Parallelamente, il legame tra Elena e Chloe continua a muoversi tra ciò che condividono e ciò che le ha sempre rese diverse, nonostante la stessa famiglia. Questo equilibrio, insieme alla relazione con Kai, viene messo alla prova proprio mentre la vita di Elena prende una direzione più stabile.
Quello che doveva essere solo un nuovo inizio diventa il luogo in cui questi rapporti iniziano a cambiare forma.