Fantascienza Stories

La sua neurokatana vibrava come se fosse dotata di coscienza. Non era soltanto un'arma, ma un'estensione del suo corpo e della sua memoria. Ogni incisione sulla lama era un voto rituale, ogni linea un giuramento inciso nel codice. Quando la impugnava, il metallo sembrava respirare, e il respiro si confondeva con quello della città. La lama era collegata al suo sistema nervoso, e ogni emozione, ogni dubbio, ogni frammento di onore corrotto si rifletteva nel suo bagliore. Era una lama vivente, e il samurai era soltanto il suo custode.

.

Dopo la pandemia di covid, la NOW ( Nuovo Ordine Mondiale) ha preso il controllo del pianeta.

Primo capitolo di "Per astra ad aspera" ovvero di come l'autobiografia di un musicista americano sia riuscita ad arrivare qualche anno fa in Italia. Di come un romanzo di fantascienza comincia come un romanzo di fantascienza forse non dovrebbe cominciare. Di come troppe domande vengano servite in tavola. Di come una pietra verde riesce a sorridere e delle ventiquattr'ore ad assumere tutto un altro significato. L'arancione è un colore sottovalutato. // Seguirà "Il velo di maya è una zanzariera" incipit del romanzo che il nostro protagonista deciderà di scrivere //

Questo racconto consiste nel immaginare le divinità in modo diverso spero che vi piaccia accetto volentieri i commenti di altri vorrei sapere cosa ne pensate. Zillane Oussama

Dal diario di un anonimo pazzo... oppure è una mente geniale

Spero vi piaccia quello che scrivo!🙃❤️

" Il tempo degli eventi che andremo a narrare è imprecisato poiché tanto è stato perso e disperso tra le stelle. L'impero più vasto mai creato è caduto e tutta la sua conoscenza è lasciata nelle trame del caso..." questo è l'inizio del mio romanzo a puntate, solo per voi, in cui un malaugurato fuggitivo spaziale precipita su di un pianeta in un primo momento arido e desolato, invece, risulterà l'inizio di un mistero dopo l'altro in cui politiche aliene, antiche faide e regole bislacche ne faranno da padrone."G

La One Year War si è conclusa per il meglio, con la vittoria dell'esercito Federale ma, soprattutto, il ritorno della pace. Eppure non è ancora finita, dopotutto, c'è ancora qualche lavoretto per un Asso della Federazione come Alex Martin, un giovane soldato australiano convocato nelle fredde ed inospitali terre dell'america più settentrionale. Tra Alaska e Canada, infatti, un piccolo focolare zeoniano non si è mai spento nonostante la fine della guerra: toccherà ad Alex e i suoi nuovi compagni della squadra Snowbound affrontare i pericolosi Zeon delle nevi e il loro capo, l'inafferrabile Snowman.

I Marvel e i DC si riuniscono nuovamente, per sconfigere una nuova banda di cattivi

HAI CAPITO SI

Esecuzione distopica.

Introduction Imagine a future where the most precious commodity isn't money or gold, nor power, but the very essence of who you are: your memory. Welcome to Dome XIII, a dystopian metropolis where every fragment of life, every emotion, every experience is encoded and archived in neural diaries, the Scriptum. Here, memory is the new currency, the very breath of the economy. Those who possess it hold power. Those who lose it... vanish into oblivion. In this hive of rogue artificial intelligences, obsessive clubs, and liquid architectures, every transaction is an exchange of identity. Do you desire unattainable luxury? An emotion you've never felt? The price is always the same: a memory. But you cannot choose what to forget. Every payment with memory is a blind ritual, a leap into the void. The machine extracts randomly, and it's not always an insignificant detail. The price is unknown until the very end, but once paid... it's forever. Every individual in Dome XIII has a Scriptum, a Neural Diary that records every lived and internalized experience. It is a sacred-technological object, an inseparable extension of the mind and identity. Without it, one is nothing; the collapse of identity is total: those deprived of it become Nameless, sentient but disoriented, fragmented creatures, starved for meaning and self, destined to ramble in the void of the city's shadow zones, sometimes degenerating into something less than human. The elites and powerful Megacorporations feed on the memories of others, acquiring them in a parasitic capitalist race. Artists sell pieces of their memory to create immortal works. The masses slowly bleed themselves dry, selling their past to live illusions they won't remember. Every choice costs a piece of you. And the bill always comes due. Dome XIII is a world where identity is a luxury, memory is a commodity, and one's name... is the last defense against nothingness. "Who are you, if you don't remember yourself?"

Un possibile Futuro

IO SONO NATA LIBERA