🅰︎ 𓂃(𝐍)𝗂𝗆𝖺𝗅𝗂 𝗆𝗈𝗋𝗍𝗂.

1. 𓂃🆂︎(𝐆)𝗎𝖺𝗅𝖼𝗂𝗍𝗈.

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" La cattiveria umana ha portato la morte di un uccello che un domani avrebbe potuto spiccare il volo. "

Ma cosa passava per la testa a quella persona ? Rappresentare un uccello morto sparato da un cacciatore ? Che scena agghiacciante... Si era spiaccicato giusto sulla sua finestra , lxi ne sentì il suono. Sentì un grosso peso al suo petto , offuscato e confuso da pensieri , per poi prendere la sua macchina fotografica. Uscì fuori per avere una visuale migliore dell ' uccello , per poi iniziare a fotografare.
Trattenne il respiro affannato, in quella serata a Tokyo faceva freddo, quando i suoi polmoni ardevano. Un modo poetico per spiegare una bronchite, riassunto in parole povere. Gli duoleva il cuore a scattare foto del genere, si sentiva inerme di fronte a una cosa che considerava crudele... un vero e proprio schifo sia per gli occhi che per i sentimenti. Il suo account era pieno di foto del genere, anzi, lxi rappresentava solo situazioni del genere. Sarebbe davvero complicato capire fino in fondo il perchè lo facesse, ma era per dire quanto fosse brutta la morte, quando fosse raccapricciante agli occhi un cadavere, una cosa così inquietante che la gente avrebbe dovuto seppellire in una terra bagnaticcia da lacrime , o da rugiada. Il corpo si sarebbe consumato lentamente, lasciando sempre meno tracce terrestri .
Un ragionamento brillante, così tanto che le persone non avrebbero mai del tutto capito che una persona che andava in prima superiore sarebbe stata l' artefice di quel ragionamento così angosciante quanto geniale, solo una persona dal cuore sgualcito ma allo stesso tempo puro avrebbe potuto pensare una cosa del genere.
Una volta finite le foto, cercò di nuovo di entrare in caso dato il freddo che penetrava le ossa, e i suoi pantaloncini bordeaux che gli arrivavano appena sotto le ginocchia magre e febbrili. Cercò nelle tasche della sua giacca avente lo stesso colore dei pantaloncini, ma nulla. Aveva dimenticato le chiavi di casa e sua madre era fuori per lavoro.
Imprecò tra i denti, per poi iniziare a camminare tra quelle stradine.Erano mute e silenziose, non era così brutto dopotutto, era come se tutti i suoni si fossero improvvisamente zittiti solo per dare quiete al posto.La pioggia non era pesante, era solo un elemento scenico per dare più drammaticità al posto- come se la situazione non fosse già brutta di suo - .
Cercò una panchina su cui addormentarsi, ma stranamente notò una persona tra l' oscurità. Era un essere sospetto, perché una persona abbastanza normale giaceva lì, a quell' orario?
Non che gli importasse, non era propio in una posizione per giudicare .

" Uhm... Posso sedermi ? "