FAILCRAFT ALTERNATIVA - MARIO

Capitolo 2

Era passato un po' di tempo e Mario aveva condiviso le sue scoperte sugli amuleti con i suoi amici, ma aveva preferito non informarli dei suoi esperimenti per eliminare la parte oscura degli individui, dato che non voleva dare loro false speranze ed era sicuro che avrebbero capito.

"Così dovrebbe andare" sussurrò Mario mentre aggiungeva della polvere di ossa di drago al composto chimico che stava preparando. Prese una siringa e la riempì con il liquido nero-rossastro che aveva ottenuto. Non avendo una disposizione cavie animali, l'unica opzione era provarlo su se stesso ... Collocò vicino a sé una gabbia incantata, una di quelle che usavano per intrappolare gli SCP, con l'intento di usarla per catturare la sua parte malvagia.

"Speriamo funzioni" disse. Si sedette e prese un respiro profondo. "O la va o la spacca" e si ignettò il liquido nelle vene del braccio.

Dopo una quarantina di secondi avvertì un giramento di testa, poi sentì il cuore battere forte, il sangue scorre più velocemente nelle vene, la vista offuscarsi ... Dal suo petto usci una nube di fumo nero accompagnato da barlumi gialli, tutto nella stanza tremò , Mario tentò di raggiungere la gabbia ma cadde a terra. L'entità fumosa fece un rapido giro attorno a Mario, si sentì una risata, andò verso la porta, e sparì. 

In quell'istante alcune delle ampolle e delle fiale in quella stanza scoppiarono, e Mario rimase a terra, fissando il punto in cui l'entità era sparita, con il fiatone, e la faccia sconvolta.

"Mario! Mario stai bene?" disse Stefano entrando con il viso preoccupato poco dopo. "Abbiamo sentito un rumore forte, ci siamo spaventati ... cos'è successo?" enunciò aiutando il suo amico ad alzarsi. 

"Sto bene ho ... ho solo ... ho solo sbagliato le dosi e ... e la pozione è ... esplosa ... Nulla di grave ..."

Stefano ridacchiò e scosse la testa. "Sta più attento, non vogliamo di certo esplodere insieme al castello". "No, certo che no" ridacchiò anche Mario.