Capitolo 1

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-Ciao Edo-dissi abbracciando il ragazzo.
-Ciao bellezza-disse dandomi un bacio sulla guancia.

Io e Edo ci conosciamo da quando siamo piccoli, abbiamo sempre avuto buoni rapporti.

Mi ricordo che quando lui iniziò a prendere lezioni di basso mi suonava ogni giorno quello che imparava, e poi quando iniziava a cantare rimanevo sempre incantata dalla sua voce.

Edoardo Incurvati è l'amico che tutte vorrebbero, e io ho sempre pensato di non meritarlo.

Ci stavamo guardando da 2 minuti, in silenzio, come facevamo spesso quando avevamo troppe cose da dire.

Iniziò Edo a parlare.

-Ehm, Celeste.
Ho conosciuto dei ragazzi veramente molto simpatici, e mi hanno chiesto se volevo andare questa sera a casa di uno di loro per passare un po' di tempo insieme.
E gli ho chiesto se potresti venire anche tu e quindi sei invitata.
Per favore, vieni?-mi guardò con un musetto dolce, e io non potei fare altro che accettare.

Lui mi abbracció forte e poi mi accompagnó a casa, pranzammo insieme e poi, come nostro solito, giocammo alla Play.

Si, io adoro giocare ai videogiochi.

Arrivó la sera e uscimmo di casa.

Ovviamente andammo a casa dell'amico di Edo in Penny.

Arrivammo davanti ad una casa da cui uscivano delle grida di ragazzi, poi alcune bestemmie e qualche 'tu madre mignotta', con un cortile abbastanza grande pieno di piccole rampe per skate.

Edo mi guardò, mi prese per mano e uno vicino all'altro ci avvicinammo alla porta d'entrata.

In tutti questi anni io non avevo mai conosciuto persone nuove, stavo bene con i miei amici, ma soprattutto con Edo.

Il moro suonó il campanello e poco dopo una ragazzo alto, con un ciuffo sul colore rosso aprí la porta, salutò Edo con un pugno leggero sulla spalla, e notai che aveva un tatuaggio e le nocche piene di piccoli tagli.

Dopo aver salutato Edo guardò me.

Mi sentivo abbastanza in soggestione, ma finalmente dopo qualche secondo di silenzio lui si presentò.

-Ciao, io sono Lorenzo, ma chiamami Jar.-disse allungando la mano verso di me.
-Ciao, io sono Celeste-risposi allungando timidamente la mano e stringendogliela.

Appena ci lasciammo la mano dietro di lui apparirono altri 5 ragazzi, che salutarono Edo e poi si spostarono per farci entrare in casa.

Mi stavano guardando tutti, e dire che arrossì di colpo era poco.
Corsero tutti verso una camera, si buttarono alcuni sul letto, alcuni per terra, Edo lasciò la mia mano e saltó addosso a Jar e un ragazzo con i capelli abbastanza lunghi, e con il ciuffo che gli copriva tutta la fronte si sedette davanti ad una scrivania con due computer.

Mi guardò, poi sorridendomi e facendomi cenno di avvicinarmi mi disse.

-Ciao, io mi chiamo Matteo, e se te lo stai chiedendo questa è casa mia.-poi si alzò dalla sedia e si avvicinó di più a me.
-Ciao, sono Celeste-dissi porgendogli la mano che lui afferró sorridendo sempre di più.

Poi tutti gli altri mi guardarono ed iniziarono a dire tutti insieme i loro nomi, e io non ci capì proprio niente, quindi Matteo urlò.

-Fermi!-e tutti si zittirono.
-Lui è Fran, lui Yuri, lui Jacopone, lui Rick e lui Jar che hai conosciuto prima e che deve andare a prendere la pizza-disse ogni volta indicandomi di chi sta parlando per poi guardare Jar con uno sguardo di ordine.

Lorenzo, rassegnato si alzó e andò verso il salotto, si mise il giubbotto e poi uscí di casa.

Poi tutti dissero in coro.

-Piacere, tu dovresti essere Celeste vero?-
Io annuì, e poi Matt mi chiese cosa volessi fare.

Io lo guardai imbarazzata, poi Edo si alzò e mi prese in spalla a mo di sacco di patate e mi butto sul letto, poi lanciandomi un controler per farmi capire che voleva fare una partita contro di me.

Mi sedetti e Edo fece partire una partita di Fifa, il suo gioco preferito.

Ovviamente io vinsi, come al solito.

Hahahahaha.

Alla fine della partita la porta di casa si aprí e entró in camera Lorenzo buttando sul letto le pizze.

Tutti ne presero una, e Fran si girò verso di me e aprí un cartone di pizza offrendomene un pezzo.

Io lo presi e iniziammo a mangiare, poi giocammo ancora, parlammo e i ragazzi erano veramente simpatici e io mi sciolsi quasi subito.

A fine serata, cioè nel bel mezzo della notte, all'1.30 io iniziai ad avere sonno, e Matt mi disse che se avrei voluto, avrei potuto dormire nella camera degli ospiti e che Edo mi avrebbe raggiunta più tardi.

Io lo ringraziai e lui mi accompagnò nella stanza, porgendomi una maglietta e dei pantaloni, che molto probabilmente erano suoi.

-Ecco, tieni.
Indossali per dormire.-mi disse.
-Grazie-risposi afferrando dolcemente i vestiti e poi lui mi salutò e mi diede la buonanotte.

Chiusi la porta, indassai i vestiti e mi appoggiai sul letto.

Iniziai a sorridere.

Non mi ero mai sentita cosí bene con qualcuno che non sia Edo.

Mi sdraiai e mi addormentai sorridendo.

*IL GIORNO DOPO*

....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2015 ⏰

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