𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙

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*Kirishima pov's*

Era una giornata autunnale, e si poteva già sentire il freddo dell'inverno alle porte.

Stavo andando a scuola, giorno che avrei trascorso come sempre, in solitudine e scappando dai bulli.
A quel tempo non avevo coraggio da vendere, benché ero timido e insicuro, aspetti che si certo un Pro Hero non ha.

Aggiungendo il mio quirk debole poi, il top, vero?
E già, a quei tempi puntavo al diventare un hero.

Appena arrivato, nei corridoi della scuola, una voce si fece strada nelle mie orecchie, sempre più forte..
_Ho no, ho capito chi è.._, pensai subito in quel preciso momento.
«Ehy, Eiji»
Disse il proprietario di quella voce, mettendo mi il braccio attorno alle spalle, contatto la qui rabbrividisco.
«C-ciao.. T-tomo..»
«Che fai? Mi balbetti come una femminuccia? ~»
«Già..»
Ridacchiai nervosamente, non sapendo che fare.
«P-potresti togliere quel braccio?.. D-dovrei andare a lezione..»
«Uh? E perché dovrei?»
«P-perchè faresti.. T-tardi pure tu..»
Ci pensò, lasciando mi.
Cominciò ad andarsene, e quando finalmente me lo ero tolto di mezzo so girò verso di me..
«Non pensare che sia finita, Eiji-kun»

Appena il rumore assordante della campanella annunciò l'ora di intervallo mi affrettai a riporre le mie cose nello zaino, correndo in una delle cabine del bagno, solo per nascondermi dai bulli..
C'era silenzio, quel silenzio che si sente nei film prima di un omicidio..
«Eiji-kun~ dove sei? Ti avevo detto che non avevamo finito, no?~»
Era Tomo e i suoi "amici"..
In qualche maniera cercavo di fare silenzio, con scarsi risultati dal momento che venni pestato a sangue.
Appena se ne andarono soddisfatti mi alzai un po' indolinzito, cercando subito una qualche maniera per coprire i segni lasciati.

La fine delle lezioni significava potersene tornare a casa per dormire, con la stessa velocità dell'intervallo.

Dato il freddo decisi di prendere una scorciatoia che portava attraverso un parchetto li vicino.

Appena dentro il parco notai subito quanto fosse pulito e ben mantenuto, e in un lampo un pensiero mi trafisse.
_potrei prendere in considerazione questo posto quando voglio stare da solo, senza le mie madri._
_Tanto non viene nessuno.._

Sentivo il freddo su tutto il corpo, gli uccellini fare le loro adorabili canzoncine e gli alberi perdere quelle foglie marroncine, arancio e giallastre.
Il tutto venne distrutto quando il pianto do un bambino mi ruppe i timpani..
Corsi verso quel suono, abbastanza preoccupato di cosa potesse essere.

Era.. Un bambino..
Avrà avuto circa cinque anni.
Come uno stupido mi avvicinai, facendo prendere paura al bambino, che arretrò impaurito.
«Ehy piccolo, non voglio farti nulla.»
Mi inginocchiai per arrivare alla sua altezza, circa.
«c-c-chi.. Chi s-sei?..»
«Io sono Kirishima, Kirishima Eijiro, tu?»
«M-Midorya I-I-Izuku..»
«Bel nome~ allora, come mai stavi piangendo, Midorya-kun?»
«H-Ho perso la mia m-mamma, e non l-la trovo p-più!..»
«Vuoi che ti aiuti a trovarla?»
Il piccolo annuì, così gli porsi la mano, che afferrò con la sua, piccola e paffuta.
E così ci mettemmo a cercare sua madre..

Angolino bello

Hey  spero che vi piaccia il primo capitolo , spero che vi interessa la storia detto questo bay

Mi sei piaciuto dalla prima volta che ti ho vistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora