Mi sto facendo mille paranoie. Forse è troppo presto con James? Effettivamente ci conosciamo da pochissimo e già ci siamo baciati, sento che sto correndo troppo, che magari non è così perfetto come sembra: comprensivo, dolce, altruista... sono piena di pensieri nella mia testa, come sempre. Vorrei ci fosse un tasto off per spegnere tutto ciò che mi gira nella mente.
«Che succede?» Kate mi guarda confusa, credo abbia capito.
«Sto iniziando a pensare che stia scorrendo tutto troppo velocemente. Poi va tutto bene... è strano, non credi?»
«Smettila di pensare, non è strano che dopo tanto tempo ti vada bene una relazione. È ciò che desideravi e meriti di essere felice. Preferisci essere impulsiva o perdere un'occasione del genere? Io non mi lascerei scappare un ragazzo così, si è anche aperto con te e, da quel che so, se una persona ti racconta cose così private non è di certo perché vuole perdere tempo con te, ma si fida» dice tutto d'un fiato. Sembra stufa di vedermi così. Non la biasimo, sono stanca di vedermi così anch'io.
Non so che dire, mi limito solo ad annuire e guardo un punto fisso.
«Ehi, davvero... lo meriti. Ti sta succedendo ciò che desideravi, no?» mi sorride. In un modo o nell'altro riesce a farmi sorridere, la adoro.
«Ora basta pensare e lasciami aiutarti a scegliere un vestito da mettere per la festa di stasera!» esclama entusiasta.
«Che ne dici di questo?» le chiedo, riferendomi all'abito rosso che non metto da una vita. È molto semplice in realtà, è in raso e molto bello.
«Cazzo, Janice! Ma da dove l'hai cacciato? Perché non lo hai messo prima, è stupendo!» urla.
Inizio a ridere e lei mi segue.
«Tu cosa metti?»
«Questo» afferma, per poi indicarmi il tubino oro in paillettes.
Può sembrare esagerato apparentemente, ma non lo è, inoltre è adatto per lei.
«Cosa ne dici, ti piace?»
«Sì, tantissimo» le sorrido.
Dopo ciò, ci vestiamo e ci trucchiamo entrambe in modo molto semplice, mettendo mascara, un po' di blush giusto per non sembrare due cadaveri e un semplice gloss, in quanto i nostri abiti risaltano già di loro.
Usciamo e ci dirigiamo verso la sua amata Jeep, dopodiché decide di mettere la stazione "Radio Ibiza" giusto per prepararci per la festa e ci scateniamo un po', ovviamente senza fare incidenti.
«Sei pronta?» mi chiede Kate, una volta scese dall'auto.
«Credo di sì... cioè, sì. Sono pronta»
Annuisce e mi dà la mano.
Entriamo e, come già mi aspettavo, ci sono tantissime persone, la maggior parte ubriache e che si scatenano, poche persone in disparte e... vedo James, che si trova con Malcom e altri amici.
STAI LEGGENDO
THAT NIGHT
Non-FictionUna semplice ragazzina di 16 anni, di nome Janice, tranquilla e solare, vittima di uno degli eventi più brutti esistenti: stupro.