Capitolo 1

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Sono una ragazza di nome Avril, ho 17 anni e mi sono trasferita oggi a Detroit.
Sono venuta qui con mia mamma, dato che mio padre non si è mai fatto vedere.
Il fatto che inizierò una nuova vita è una cosa piuttosto elettrizzante, in un posto in cui nessuno mi conosce.
Ho saputo che Detroit è una città abitata principalmente da persone di colore, io sono bianca, ma non credo che sarà un problema integrarmi, sono sempre stata socievole con tutti.
Appena sono entrata nella mia nuova casa l'ho trovata molto accogliente e mia mamma sprizzava felicità da tutti i pori, nonostante tutto anch'io ero felice di essermi allontanata dal posto in cui avevo dei bruttissimi ricordi...
Domani sarà il mio primo giorno di scuola! Che ansia!
Già mi sto complessando sul come mi dovrò vestire.
La giornata passa in fretta e finalmente, esausta, mi sdraio nel mio letto, e pochi minuti dopo già dormivo.
La sveglia suonò verso le 6.30, non potevo rischiare di arrivare in ritardo il mio primo giorno di scuola.
Scesi dal letto e feci colazione, poco dopo ero seduta sul letto mente pensavo a cosa mi sarei dovuta mettere.
Dopo infinite prove scelsi dei semplici jeans un po' strappati, abbinati con una felpa bordeaux e le mie solite Jordan, che adoravo.
Per il trucco decisi di andarci leggera, misi una linea sottile di eyeliner, un po' di mascara e un chiarissimo lucida labbra.
Dato che mia mamma era molto stanca ancora per il viaggio di ieri decisi di andare a piedi per non svegliarla, uff, non m'immaginavo che la scuola fosse così lontana.
Arrivata chiesi subito informazioni sulla posizione della mia classe, la 4B.
Mentre mi aggiravo per i corridoi un po' spaesata una quando un ragazzo moro, alto, occhi color smeraldo si avvicinò e mi disse:
-"Ehi, hai bisogno di aiuto?"
Io piuttosto impacciata cercai di formulare una frase che avesse senso.
"Si scusa sono nuova qui e non riesco a trovare la mia classe, comunque piacere, Avril." Dissi con un sorriso, che lui contraccambiò dicendo: "Piacere David, se vuoi ti posso accompagnare io"
Io accettai l'invito e mi accompagnò in classe, lo salutai ed entrai.
Tutti gli occhi dei presenti erano puntati su di me, ero molto imbarazzata.
La professoressa, una donna sulla cinquantina, ruppe il silenzio chiedendomi il nome. "Avril Midland"
Mi fece sedere accanto ad un ragazzo che aveva i capelli castani, rasati e gli occhi azzurri.
Sembrava pouttosto incazzato, non mi rivolse nemmeno la parola, boh contento lui.
La giornata trascorse in fretta, mentre mi stavo incamminando per andare a casa, sentii una presa per il braccio..

Il ragazzo dai capelli biondi e gli occhi blu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora