capitolo 1 (44)

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HARRY'S POV

Tra 10 minuti siamo arrivati all'ospedale, amy ha pianto per tutto il viaggio e io volevo tanto abbracciarla, ma mi ha detto di continuare a guidare il più velocemente possibile.

AMY'S POV

stiamo guidando velocessimi, probabilmente harry avrà preso qualche multa, ma questo è l'ultimo dei miei pensieri, mamma non mi ha detto nientraltro, solo di correre perchè tato era in coma. non posso perderlo, lui  è stato la mia roccia lui era quello che mi faceva ridere quando piangevo, quello che mi stava accanto quando facevo gli incubi. lui  tutta la mia vita.

siamo arrivati, scendo immediatamente correndo fino alla reseption, ma mentre corro vedo mio padre vicino al bar, vado da lui abbastanza scioccata

"p-papà..." lui si gira di scatto e vedo che ha gli occhi rossi e gonfi, probabilmente avraà painto e probabilmente ora ho gli occhi come lui

"a-amy, stanza 301" mi dice semplicemente abbracciandomi.

 mentre mi stacco da lui mi ritrovo harry vicino a me, mi tiene la mano mentre corro per il corridoio, ho paura di quello che può accadere all'interno di quella stanza ho paura che non sarò abbastanza forte.

quando entro vedo mia madre in una polrtoncina vicino al letto d'ospedale che tiene la mano a mio fratello, scoppio immediatamente a piangere girandomi per abbracciare harry, ora ho bisogno di un suo abbraccio più di ogni altra cosa. non posso farcela, ha troppi tubi attaccati al corpo e ha trppi lividi nella sua stupenda faccia.

era sempre lui quello che veniva a trovarmi in ospedale quando stavo male, non ci sono mai venuta io per lui, e forse questa sraà l'ultima volta che ci verrò, non voglio neanche pensarci a una vita senza le sue risate e i suoi sorrisi, senza le sue frasi stupide e i suoi cambi d'umore.

mamma mi viene vicino e mi abbraccia dicendomi all'orecchio che va tutto bene, mi ricordo che me lo faceva quando avevo gli attacchi di panico o quando scoppiavo a piangere. ma l'unico che riusciva a farmi tornare il sorriso era tato.

"amy i medici hanno detto che parlargli lo aiuta.." senza rispondergli gli faccio segno di 'si' con la testa e mando uno sguardo veloce a harry.

sono sola in questa stanza troppo silenziosa adesso e troppo bianca, mi ricordo che lui odia le cose troppo bianche, troppo neutre.

"tato...tu sei forte, tu ce la farai ok?! ti ricordi quando avevo passato quel periodo brutto e avevo tentao il suicidio. mi ricordo che tu mi avevi messo sopra le tue gambe e mi avevi detto che non lo dovevo fare perchè ti avrei lasciato e tu non eri abbastanza forte per riuscire a superare la mia perdita, mi ricordo che mi accarezzavi i capelli e che dicevi che avevano l'odore del miele, mi ricordo che mi avevi detto che se me ne sarei andata il sole non sarebbe più stato così l'uminoso e che non saresti più riuscito a ridere. mi ricordo che mi dicesti che se me ne andavo avrei perso tante cose belle. ora lo dico io a te tu devilottare, qui ci siamo noi che ti vogliamo bene, ci sono i ragazzi, c'è mel. tu non ci puoi lascire ok?! tu devi lottare e se non vuoi lottare per noi lotta per te, tu sei testardo ricordi?! tu riesci ad avere tutto quello che vuoi. e so che se tu potessi parlare ora mi diresti che non devo piangere perchè cos' sembro brutta che quando ho gli occhi arrossati sembra che mi sono fatta una canna e poi saremmo scoppiati a ridere.

se te ne andrai a me chi mi rimarrà, ti ricordi che avevamo fatto dei progetti, che ci saremmo tinti i capelli insieme, che avremmo fatto un tatuaggio uguale per dire al mondo che eravamo fratelli, che avremmo viaggiato. tu queste promesse le devi mantenere ok?! chi mi farà passare il singiozzo con il solletico quando tu non ci sarai più, chi mi sveglierà ale 3 di notte quando torni da una festa solo per darmi la buona notte? nessuno può prendere il tuo posto, perchè io non voglio che nessuno lo prenda. ti prego se stato tu a crescermi in questi anni in cui papà non c'è stato, ti prego non lasciarmi pure tu..."

scoppio a piangereprendendo la sua mano sinistra, ma all'interno trovo una foto accartocciata, la scartoccio e mi viene un tuffo al cuore, nella foto siamo io e simone da piccoli che peschiamo, papà ci portava sempre a pescare...

*"papà! papà! guarda ho predo un pesce!!" urla simone correndo verso papà con un mini pesciolino, ha 10 anni e per questo non è tanto forte, io non pesco non sono brava e ho paura degli ami 

"bravo ometto, vallo a dare a may che lo ributta in mare" tato tutto felice e sorridente veiene da me e mi da il pesce

"amy da ributtiamolo in mare prima che muore, e poi ti faccio provare a pescare, anche tu devi imparare!" dice prendendomi la mano e trascinandomi fino alla riva

" ti aiuto con il pesce ,ma non voglio pescare sai che ho paura degli ami"

"non fare la rammollita tu peschi punto.2 dice piegandosi per buttare il pesce, ma io scivolo dalla roccia e attaccandomi a simone cadiamo tuti e due in acqua, appena riemergiamo tato mi guarda male poi scoppiamo tutti e due a ridere*

".,.tu mi devi ancora insegnare a pescare..." gli dissi guardando ancora la foto

"...ti insegnerò..." alzo immediatamente la testa, lui è sveglio, mi sta parlando

"...tato..." dico in un sussurro coprendomi la bocca per non piangere troppo forte

"...shh amy, ho poco tempo...ti volevo solo dire...lotta per il tuo amore...vivi anche per me...tu sei forte piccola...sei la mia piccola tittina...ti voglio bene..." non capisco più niente sento solo la macchina fare un ultimo bip, gli occhi di mio fratello richiudersi per l'ultima volta e un gruppo di infermieri entrare. è finito.lui non c'è più.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 02, 2015 ⏰

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