Uno

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Ogni giorno lo ritrovo in casa, nel mio bagno, nella mia cucina, parla con mio padre, porta fiori a mia madre, lo vedo la sera, la mattina, il pomeriggio, lo vedo quando non vorrei vederlo; specialmente quando non vorrei vederlo.
Lorenzo Poggi ha la capacità di apparire sempre quando sono in condizioni pietose, e non posso neanche ribellarmi alla sua costante presenza in casa dato che lui e mio fratello sembra abbiano intenzione di sposarsi.
Certo che però, vederlo la mattina appena sveglia e la sera quando torno a casa non è affatto male. I suoi capelli scuri si sposano perfettamente con quegli occhioni blu, la sua mascella pronunciata quasi distoglie lo sguardo dalla perfezione del suo corpo, scolpito nel modo giusto.
Ho sempre avuto una cotta per Lorenzo quando ero piccola e Giorgio, mio fratello, lo aveva anche notato ma riconosceva che il suo migliore amico lasciava ragazze sognanti ovunque andasse.
A differenza loro però, non ho mai mostrato questo interesse nei suoi confronti; sono sulle mie, lo saluto e ci scherzo ogni tanto, ma non mi comporto da stupida quando è nei paraggi e se loro entrano nella stanza in cui mi trovo tendo spesso ad andarmene.
Il fatto che lui in pratica viva con noi però,  mi ha portato a sentire cose che non mi fanno piacere; spesso sento commenti su serate con ragazze, descrizioni di ragazze. Lorenzo non credo abbia mai rispettato al cento per cento una ragazza con cui è stato, parla spesso di tradimenti e di quanto non gli importi, a volte mi sono chiesta se fosse vero, se non fosse solo il suo modo di difendersi, poi però mi ricordo che non avrebbe motivo di nascondersi con mio fratello e capisco che è vero, lui è così.

Sento la porta di casa sbattere e prontamente metto in pausa il film.
"Vai alla festa di stasera ?" Mi domanda mio fratello entrando in casa
"Dovrei"
"Se non hai bisogno di un passaggio ci vediamo lì"
"Ci vediamo lì" dico convinta, comunque non vorrei andare in macchina con mio fratello ed i suoi amici, o le ragazze dell'università. Non ci tengo proprio.
Carlo va in camera sua ed io continuo a guardare Orgoglio e Pregiudizio mentre aspetto le sette.

Sara e Giulia arrivano in orario e iniziamo a preparaci, optiamo per dei vestitini, io ne indosso uno corto e argentato, morbido con una scollatura sulla schiena e lo abbino a décolleté trasparenti con la punta ed il tallone argento.
Per fortuna ho imparato a stare sui tacchi e a ballarci per parecchio tempo, non potrei vivere senza. Sara mi trucca gli occhi in un modo che io non riuscirei mai a fare e conclude con un rossetto rosso.

La discoteca è piena, la fila è lunghissima e per fortuna la scuola ha organizzato la serata con pass prioritario.  Nonostante sia organizzata da membri della scuola, la festa è pazzesca, open bar e un comportamento tutt'altro che scolastico ad un prezzo minimo. I rappresentato d'istituto hanno anche permesso ad ex alunni di partecipare pagando leggermente di più, ecco perché mio fratello ed i suoi amici sono riusciti a venire.
Li scorgo seduti su un divanetto in una saletta appartata, faccio un cenno con la mano che ricambiano.
Io e le mie amiche invece andiamo subito al bar e ordiniamo un sex on the beach a testa.
"Hai visto Giorgio?" Chiede Sara a Giulia
Io rido ormai abituata ai continui apprezzamenti su mio fratello.
"Oddio si, pazzesco" risponde lei con occhi sognanti.
"Bleah" dico facendo finta di dover vomitare. Questa conversazione si ripete sempre allo stesso modo ogni volta che le mie migliori amiche vedono Giorgio, va avanti da quando siamo piccole.
"Andiamo a ballare" grida improvvisamente Giulia euforica seguita prontamente da Sara che tracanna il drink e scende in pista con lei. Faccio un cenno per farle capire che le raggiungerò tra poco e me ne sto tranquilla a sorseggiare il dolce liquido rosa.
Due ragazzi si scaraventano sul bancone e mi fanno trasalire.
"Otto birre" ordina quello che riconosco essere Lorenzo, leggermente ubriaco.
"Facciamo quattro" dice Matteo, il bravo ragazzo del gruppo di Giorgio che mai ho visto fare qualcosa di sbagliato.
"Serata folle stasera?" Chiedo a Matteo che si volta di scatto nella mia direzione rendendosi conto della mia presenza.
"Eh sai com'è" ride e si gratta la testa mentre Lorenzo si volta lentamente nella mia direzione.
I suoi occhi blu mi squadrano attentamente, la sua mascella si irrigidisce e poi sorride.
"Ciao piccolina" dice poi. Mi chiama così ogni volta che lo vedo ubriaco.
"Ciao" rispondo semplicemente, bevendo l'ultimo sorso del mio drink
"Porto queste al tavolo, ti aspetto lì" dice poi Matteo bloccando i miei pensieri sul ragazzo semi ubriaco davanti a me.
Lorenzo annuisce in risposta e si siede sullo sgabello accanto a me, allarga le gambe e chiede un bicchiere d'acqua forse rendendosi conto di doversi riprendere.
"Ti diverti?" Mi chiede poi arrotolandosi la camicia sulle braccia.
"Non quanto te, ma si"
"Sei bellissima" dice poi velocemente quasi come se non avesse intenzione di dirlo a me.
"Tu per niente " dico io scherzando
Ride.
"Qualsiasi altra ragazza mi avrebbe ringraziato ma tu non sei come le altre" beve un sorso d'acqua e rimane ad osservarmi. Non capisco se è ubriaco o meno.
Una persona si spinge al bancone alla mia sinistra ed involontariamente mi spinge verso Lorenzo che ritrovo a pochi centimetri di distanza.
I nostri occhi sono fissi gli uni negli altri
"Se fossi mia non indosseresti un vestito come questo" sussurra lentamente, gli occhi fissi su di me.
Il mio respiro si fa più veloce, le guance vanno a fuoco, il cuore batte forte.
"Pensavo fossi morto" urla Matteo facendomi involontariamente staccare dal migliore amico di mio fratello. "Grazie Camilla, per avergli fatto da babysitter" dice poi prendendo Lorenzo per un braccio.
Annuisco cercando di nascondere le emozioni e mi volto verso il bar man, ordino un altro drink e lo bevo tutto d'un fiato.
"Ci avevo scommesso che non saresti venuta" dice Sara avvicinandosi a me, i capelli biondi scompigliati dopo aver ballato.
Fingo una risata e la raggiungo, buttandomi con lei in pista.
Mi torna in mente quello sguardo, la vicinanza dei nostri corpi, le sue parole.
'Se fossi mia non indosseresti un vestito come questo' aveva detto. Solo il ricordo di quella frase mi fa andare a fuoco, non aveva mai detto niente del genere, non a me almeno. Se mi stavo chiedendo se fosse ubriaco o meno non posso avere dubbi, lo era di certo, forse neanche si è reso conto di star parlando con me.
Eppure sento uno sguardo bruciarmi la pelle.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 06, 2021 ⏰

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