Capitolo 10

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Per la settimana che seguì tutto andò bene, a scuola Louis lo teneva sotto controllo e riusciva sempre a tenere Zayn distante da Harry ma comunque Zayn forse si era reso conto di aver esagerato e non chiese spiegazioni per la strana presa di posizione di Louis, sembrava che non fosse successo nulla.

Harry stava meglio, molto meglio, finalmente il suo corpo non aveva nemmeno un segno di un livido, restavano solo le cicatrici dei tagli inflitti da suo padre. Con Louis le cose stavano andando bene, era gentile con lui e si preoccupava sempre di come stesse, e finalmente anche lui aveva cominciato ad aprirsi nei confronti di Harry, il quale capì che Louis era tutto l'opposto di quello che mostrava, era uno dei ragazzi più insicuri che avesse mai incontrato e perfino per la cosa più stupida chiedeva conferma. Finalmente si sentiva al sicuro, protetto e amato, tutto per la prima volta, e anche i suoi attacchi di panico stavano diminuendo.

"Dove stai andando?" chiese Louis, "Siamo appena tornati da scuola".

"Devo andare in centrale"

"E io non sono invitato nemmeno questa volta?"

"No no puoi venire" disse Harry mentre si preparava e sistemava dei documenti.

"Che succede?" chiese Louis vedendolo visibilmente agitato.

"Nulla!" rispose troppo velocemente Harry.

"Harry!" disse secco Louis afferrandogli un braccio e obbligandolo a guardarlo, "Che succede?"

"Hanno qualcosa su mia madre..." rispose.

"Oh...perché non me lo hai detto?"

"Magari non è nulla...non voglio convincermi e illudermi" ammise Harry abbassando lo sguardo.

"Qualsiasi cosa io sono qui, Haz!" e Harry lo abbracciò, aveva tanto bisogno di un abbraccio.

Partirono diretti alla centrale di polizia, e furono accolti dal comandante Payn.

"Buon pomeriggio Harry! Signora Johannah, Louis!"

Perché il comandante Payn conosce Louis? si domandò Harry, ma decise di indagare più tardi.

"Buon pomeriggio" salutarono.

"Bene! Harry vieni pure con noi" disse indicandogli una stanza.

"Può venire anche Louis?" chiese improvvisamente Harry. Louis rimase a bocca aperta, non gli aveva mai chiesto nulla del genere e sinceramente nemmeno se lo aspettava.

"Preferirei che ci fossi solo tu, è personale. Non ci vorrà molto" disse gentilmente il comandante.

"Ok" disse Harry dispiaciuto.

"Hey Haz sono qui ok?" disse Louis alzandosi e avvicinandosi, Harry annuì ed entrò nella stanza.

Ci furono qualche minuto di silenzio prima che Jay lo rompesse.

"Allora, come va con Harry?" chiese.

"Bene...credo..."

"Vedo che ti stai affezionando a lui?"

"è un problema?"

"No amore mio non è un problema, ma lui potrebbe essere adottato da un giorno all'altro...sei proto a lasciarlo?"

"Io...non credo..." ammise.

"Goditi a pieno questo momento con lui, ok amore?"

"Si...ma...mamma è un problema provare qualcosa di più?"

"Se c'è rispetto l'amore non è mai sbagliato! Harry sta diventando qualcosa di più?"

"Non lo so...non credo di aver mai amato una persona veramente, non so cosa si provi..."

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