Capitolo 8

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Pov Tyler

Mi ha lasciato così, lì da solo, in una strada buia e isolata. Si crede così importante da potermi lasciare così?
Scioccato e nervoso decido di tornare alla festa e di abbandonarmi all'alcol. Dopo essere rientrato e di aver preso qualcosa da bere più forte di una birra, qualcuno mi chiama dalla pista da ballo. Dopo qualche secondo a cercare chi mi avesse chiamato, vedo Michael che cerca di farsi vedere scuotendo una mano nell'aria. Mi avvicino a lui con ancora il bicchiere, mezzo vuoto, in mano. -Ti presento Elena e Chloe, si sono trasferite da poco qui dalla Germania per dare una svolta alla loro vita- mi dice con aria un po' troppo euforica, -piacere Tyler- dico alle ragazze porgendo poi la mano prima a Elene e poi a Chloe. Dopo averle salutate perdo qualche secondo a guardare quest'ultima pensando che sia davvero molto carina. Ci allontaniamo un po' dalla pista per avvicinarci al corridoio , cercando di parlare senza essere disturbati. Durante il discorso faccio cadere qualche volta l'occhio su Chloe notando che alcune volte anche lei mi stesse guardando, decido di fermare la conversazione -ok ragazzi, che ne dite se andiamo a ballare. Chloe vieni cn me giusto?- la guardo con uno sguardo provocatorio e un sorriso sfacciato. La ragazza ricambia il mio sguardo e, con sicurezza, afferra la mia mano trascinandomi in mezzo alla pista da ballo. Passiamo un po' di tempo a ballare senza parlarci fin quando io non la giro verso di me e la bacio. Non so di preciso perché l'ho fatto, so solo che ho bisogno di una distrazione e per il momento questa distrazione è lei. Continuiamo a baciarci fregandocene degli altri, mi avvicino al suo orecchio per poi sussurrargli -ti va se andiamo da me? É tutto più tranquillo e possiamo stare da soli.-, quella distrazione non mi bastava, avevo bisogno di qualcosa che mi occupasse per bene tutta la mente e che non mi lasciasse pensare.
Chloe mi guarda per poi sorridermi, annuisci convinta, mi stringe la mano e mi conduce velocemente vicino alla porta. La conduco fino alla mia macchina per poi entrarci ed avviarci fino casa. Arrivati scendo velocemente dalla macchina, per poi dirigermi al lato della sua portiera per aprirgliela; arriviamo velocemente alla porta aprendola fregandomene se ci fosse qualcuno in casa. Entro all'interno di essa trascinando con me Chloe, la bacio con fato dando così l'inizio al vero divertimento della serata.
La suoneria del mio telefono mi sveglia di soprassalto, all'inizio non capisco dove mi trovo per poi ricordarmi della serata precedente. Mi lavo e mi vesto in fretta per poi dirigermi di nuovo in camere per svegliare Chloe. Dopo aver perso qualche minuto per lamentarsi finalmente si veste, ci dirigiamo entrambi fuori casa, -potresti accompagnarmi a casa, ti dico io la strada-, nervoso gli rispondo, -non ho tempo faccio tardi all'università. Chiamati un taxi o una tua amica, che ne so io-. Senza attendere una risposta mi dirigo verso la macchina per poi partire per raggiungere l'università. Arrivato scendo dall'auto e la prima persona che vedo è lei, Nicole. Decido di avvicinarmi a lei per poi dirgli, cercando di provocarla, -hai deciso di perseguitarmi? Ora ti troverò dappertutto?-. La ragazza si gira lentamente, come se la mia voce l'avesse delusa, scossa. Mi guarda per qualche secondo indecisa se dovesse rispondermi oppure no per poi, cadendo nella trappola, rispondermi -non ti è bastato ieri sera? Vuoi che te lo dica pure stamattina che non voglio avere nulla a che fare con te?-. Un po' divertito gli rispondo - sappiamo entrambi che questa è una bugia- Nicole, più scocciate e irritata del solito, mi risponde -sappiamo entrambi che sei troppo pieno di te e deficiente per capire quello che ti dico- e dopo aver detto questo entra dentro all'istituto ottenendo, come al suo solito, l'ultima parola.

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