Parte 1 senza titolo

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Oh no sono in ritardo per scuola merda! Mi alzo dal letto correndo. Mi devo vestire! Okay per fortuna ieri sera ho preparato i vestiti… che?!?! Dove sono?! Vabbè prendo qualcos’altro. Prendo la mia nuova maglietta con scritto ‘what the hell’ corta fino all’ombelico, poi i miei shorts con sotto delle calze nere semi trasparenti e metto le mie amate vans. Corro in cucina e prendo lo zaino con lo skate e esco urlando “ciao pa’ ”.

Ecco questa è la mia vita, io sono Janet …

“Ahii! La ruota si è staccata ”cado addosso ad un ragazzo mai visto in questa cittadina

“o mio dio scusa piccola ti sei fatta male?” era un ragazzo nuovo, forse è per questo che non aveva i soliti occhi marroni e non era come quasi tutti biondo, era proprio bello… “ehm ahahah nono tranquillo scusa mi si è staccata la ruota dello skate, non volevo caderti addosso” poi mi guardò negli occhi, madonna quanto è bello…

“come ti chiami?”

o dio voleva conoscermi! “ehm si ciao stupendo io sono Janette… ed ho l’onore di conoscere…?”

lui ridacchiò “ahahah stupenda ci sarai, comunque io sono Luke”

Capite? Mi ha chiamata stupenda!

“dove devi andare con lo skate?”                   

Oddio la scuola!!!!

“oddio grande! Scusa devo scappare a scuola! Dammi un pennarello!”

“ecco tieni”

con tutta l’attenzione possibile gli scrissi il mio numero sul braccio…

“okay ora scappo scusa! Poi chiamami ci tengo”

 inizio a correre ma mi prende per il polso “hey io sono maggiorenne da qualche giorno quindi ti posso fare la giustifica per il ritardo, e poi se vuoi ti accompagno a scuola io con la moto”

appena disse la parola ‘moto’ mi venne in mente quel giorno… quel giorno in cui mia madre morì quando stav… mi scese una lacrima, non mi era mai successo di piangere in pubblico...

“hey tesoro tutto ok?” disse un po’ preoccupato asciugandomi la lacrima

“sisi tranquillo mi era solo entrata una cosa nell’occhio”

guardandomi meglio nell’occhio “che cosa?”

 io mi sentì un po’ turbata perché non avevo mai parlato della morte di mia madre con qualcuno… “un ricordo…”

lui mi guardò stupito come se gli sembrasse strana la mia riposta

“ah dai cosa ci può essere di così triste per rovinare un visetto così bello?”

“lasciamo stare…” dissi asciugandomi le lacrime

“dai dimmi” disse insistente

“me la fai veramente la giustifica?” dissi cambiando discorso

“si certo! Dai andiamo al parco!” disse accorgendosi che avevo cambiato discorso ma senza dire niente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 03, 2015 ⏰

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