SFIDA

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LISA POV

Mi svegliai nello stesso letto della sera prima ma questa volta legata.

"Mi toccava farlo, sei fin troppo vivace" mi spaventai al suono della sua voce non avendolo notato all'inizio. Piano  piano iniziò ad avvicinarsi a me

"Non ti muovere" dissi mentre mi dimenavo con scarsi risultati ma solo con un po' di dolore ai polsi per via delle manette

"sennò cosa mi fai?" disse con aria di sfida

"non lo so ma ti farò così tanto male che te lo ricorderai per sempre" risposi furiosa.

Lo vidi avanzare verso di me fin quando non me lo sentii addosso, mi prese il collo per quel poco che poteva e mi disse:

"senti signorinella, non ti conviene fare tanto la spiritosa con me, perchè sono più grande, più furbo e più intelligente di te" disse lasciando la presa.

Ripresi a respirare, mi stava soffocando.

"che cosa vuoi da me?" dissi con un filo di voce

"mi sei piaciuta, te l'ho detto mi sembravi gentile e una brava persona, anche se adesso avrei dei ripensamenti" disse ridendo.

lo guardai schifata e gli urlai contro

" e per questo motivo dovevi rapirmi e portarmi in un luogo a me sconosciuto?!"

"si" disse freddo facendo le spallucce. Rimasi zitta, le manette iniziavano a far male e allora gli dissi:

" me le potresti togliere? iniziano a far male" dissi indicando le manette

"no non mi fido, potresti scappare da qualche parte"

"dove vuoi che vada? me lo hai detto anche te, non ho via di scampo"

mi guardò e sorrise, si alzò mi venne incontro e mi slegò.

"vorrei fare una doccia" dissi

prese un asciugamano, me lo passò e mi diressi verso il bagno con qualche difficoltà.

Uscì dopo un'oretta, entrata in camera trovai Michael sul letto che mi guardava

"dovresti uscire, non ho voglia di rifare la stessa strada" dissi

"non voglio, si sta tanto comodi nel letto"

"sei proprio duro eh" affermai ormai stanca prendendo i vestiti

si alzò mi venne incontro, mi prese il mento con due dita e mi sussurrò all'orecchio

" in questo momento si, è l'effetto che mi fai" disse facendomi venire dei brividi per tutto il corpo.

non sapevo cosa dire, lui era un bel ragazzo ma allo stesso tempo mi disgustava, lo guardai mentre usciva dalla stanza, la chiusi a chiave e mi cambiai.

MAFIA LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora