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"Prof lei mi sta chiedendo di fare un tema su me stessa, io però non ho le parole giuste, potrei farle un tema come fanno tutti, quelli tradizionali, quelli lunghi e con tante parole, quelli che dovrebbero dire tante cose di noi stessi ma in realtà sono solo tante parole messe a caso per prendere un bel voto. Ma io non mi sento come tutti, non piace mettere le parole a caso. Prof, ammetto che un po' me ne approfitto, lei il cellulare ce lo ha lasciato solo per ascoltare la musica, ma se vuole davvero che io mi descriva senza usare parole sbagliate, vorrei fare a modo mio, mi descriverò usando i miei stati d'animo, le frasi che evidenzio sui miei libri e che mi riscrivo per abitudine sul cellulare usandolo come un secondo diario. In realtà non mi dispiace affatto di andare fuori tema, purtroppo sono brava a mentire su me stessa quando parlo, ma quando scrivo proprio non ci riesco.
Gennaio.
" Non ce la faccio."
L'uomo annuì. " Si che ce la fai. Ce la puoi fare. Lo vedo... in te adesso è inverno. " Sorrise. " Non preoccuparti. Fra poco arriva l'estate. Il ghiaccio si scioglierà."
- Paullina Simons, Tatiana e Alexander.
Febbraio.
" Non sopporto le persone che vanno a 'momenti'. Quelle sempre indecise. Quelle che un giorno dicono "mi manchi" è il giorno dopo non vogliono nemmeno sentirti. I sentimenti non vanno a momenti. Le persone non sono degli interruttori, o ci sei o non ci sei.
- Maria Auriemma, Il viaggio è nella testa.
Marzo.
" E lui ti dice che sei bella e tutt'a un tratto lo sei. Ma ho una notizia da darvi: è un gran casino, in realtà, un gigantesco incubo che vi esploderà in mano. Non avete idea del pasticcio in cui vi siete ficcate. L'amore non è un gioco. Le persone ci si tagliano le orecchie. Ci si buttano dalla Torre Eiffel, oppure vendono tutto quello che hanno per trasferirsi tipo in Alaska a vivere con gli orsi grizzly, e poi finiscono sbranate e nessuno le sente urlare aiuto. Ecco com'è: innamorarsi è più o meno come essere divorati da un grizzly. E credetemi, io lo so. "
- Jessi Rothenberg, Storia catastrofica di Te e di Me.
Aprile.
" Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettere, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posare sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle- Ti aspettavo.Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni - i giorni, gli istanti - che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola è attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo- Tu sei matto.E per sempre lo amerà."
- Alessandro Baricco, Oceano mare.
Maggio.
" Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi e sopratutto per coloro che vivono senza amore."
- J.K Rowling, Harry Potter.
Giugno.
" Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno, è guardare gli occhi come parte del volto, l'altro, è guardare gli occhi e basta... come se fossero il volto. "
- Alessandro D'Avenia; Bianca come il latte, rossa come il sangue.
Luglio.
" Ma si può sapere perché ti sei fatto un tatuaggio? e poi perché proprio un punto interrogativo? "
" Secondo te, uno che si fa tatuare un punto interrogativo ti può fare qualche risposta? "
- ( Non mi ero segnata il nome del libro e dell'autore )
Agosto.
" Sono qui con te. Non ti lascerò. E non moriremo. Lui ti vuole bene. " Si mise le mani sul petto per soffocare un gemito. "Si", disse Dasha con voce rotta. "Ma io vorrei che mi amasse come ama te. "
- Paullina Simons, Il Cavaliere D'Inverno.
Settembre.
" Il guaio in realtà non è essere soli, è il sentirsi tali. Ci si può sentire soli anche in mezzo a una folla. Non credo? "
- Christine Feehan, Il principe vampiro.
Ottobre.
"Quand'ero piccola mi chiudevo in bagno e facevo una doccia calda per annebbiare lo specchio, poi stavo lì ad aspettare che il mio volto affiorasse lentamente dal vapore, prima i contorni sfocati, poi, a poco a poco, anche i dettagli.
Ogni volta pensavo che avrei visto spuntare un volto bellissimo, come se la doccia mi potesse trasformare in qualcosa di più sfavillante, migliore.
Invece ero sempre la stessa."
- Lauren Oliver, E finalmente ti dirò addio.
Novembre.
"Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono.
Ernest Hemingway, Il Vecchio e il Mare.
Dicembre.
" Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è ormai troppo tardi.
- Allesandro Baricco, Castelli di rabbia. "

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