ciao ragazzi! suono nuovx e ho deciso di portare racconti con temi importanti e allo stesso tempo delicati. spero siano di vostro gradimento.ditemi cosa ne pensate e alla prossima!
mi sono sentitx vuotx.
vuotx dentro.
"drin drin"
il telefono continuava a suonare, eppure non mi spostai di un centimetro, non ci riuscii.
sentivo che le gambe, le braccia e tutto il resto del corpo era bloccato. tutto il corpo, tranne la testa: quella viaggiava, e anche velocemente.
ero tornatx indietro di 3/4 anni. dove mi trovavo? quel luogo inizio a sembrarmi familiare, dove lo avevo visto? ah già, il bosco davanti a casa mia... ecco anche i miei amici. stavamo facendo una passeggiata, tranquillamente. i ricordi mi riaffioravano la mente. quel pomeriggio era stato divertente e semplice, allora perché dentro di me sentivo un senso di paura? perché la mia testa diceva di scappare? mi girai e capii tutto. lo vidi.
immediatamente sentii le sue mani sul mio corpo e le sue parole amichevoli che mi tranquillizzavano: "siamo semplici scopamici, stai tranquillx". intanto la testa mi stava scoppiando. avevo il respiro affannato, la bocca secca e la nausea. non riuscivo ad andarmene da quell'incubo vivente.
sentivo i suoi passi avvicinarsi sempre di più, volevo scappare. scappare, correte veloce, lontano da lì.
la gambe non collaboravamo. ero bloccatx. tutto iniziò di nuovo, vissi di nuovo tutto da capo, sentii come se il mio corpo fosse suo ormai. la mia condanna era iniziata.
STAI LEGGENDO
la storia di oggi
Short Storynon è una storia. non c'è un lieto fine. non c'è un vissero tutti felici e contenti, nella società di oggi non c'è mai.