Capitolo 1- E tu saresti?

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Dolore. Questo è il primo ricordo che ho di mia madre. Avevo 5 anni quando mi spinse giù per le scale, procurandomi una gamba rotta e un gran dolore alla testa. I medici mi dissero che ero stato fortunato, ma io la pensavo diversamente. Quando mio padre non c'era rimanevo solo con mia madre, la quale provava da sempre un odio ingiustificato nei miei confronti. I pomeriggi passati con lei me li ricorderò per tutta la vita; amava prendermi in giro, dicendomi che ero una vergogna e che non sapevo fare nulla, un altro passatempo era quello di tirarmi i capelli, o di picchiarmi senza alcuna ragione. Quando lo raccontavo a mio padre lui mi diceva:"Non esagerare, sono sicuro che lo faccia per il tuo bene." Inutile dire che a scuola andava ancora peggio, i miei compagni sapevano della mia situazione familiare e mi bullizzavano quasi ogni giorno. Ho passato 15 anni a sperare che al liceo le cose si sistemassero, e così fu. Il primo giorno di scuola le mie compagne si avvicinarono e mi dissero:" Sei proprio carino, ci daresti il tuo numero?" Superficiali è dire poco, visto che non sapevano neanche il mio nome. Dopo una mattina di introduzioni, decisi di passare l'ora di pranzo sul tetto, a guardare le nuvole. Appena misi piede in quel posto, vidi un ragazzo pericolosamente vicino al bordo che guardava il cortile, incuriosito. Era basso, con i capelli viola e un foulard a scacchi. Spaventato gli dissi:"Ehi, che ci fai lì? È pericoloso, potresti cadere!" Lui si girò e mi fissò per un po'. Dopo alcuni minuti mi chiese:"E tu saresti?"

Fine capitolo 1
Nota di Mitsuki:
Eccomi, sono quell* che scrive, avete presente? Ottimo, ecco il primo capitolo, spero non ci siano errori grammaticali e di battitura, in caso perdonatemi. Buona continuazione.

Nel mio mondo voglio solo te - SaioumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora