"caro diario ti scrivo perchè ormai non ce la faccio più", ecco così iniziava a scrivere Elisa sul suo piccolo diario rosa che era ormai,era il suo confidente più caro.
Elisa non aveva amici, era stata escula da tutti, per la sua situazione familiare,la madre morta di carcro,un paio di anni fà, aveva lasciato lei e la sorella più piccola di un anno, con il padre, un uomo manesco che spacciava droga come lavoro.
Elisa aveva solo quattordicianni quando la madre si ammalò,le diagnosticarono un cancro alle osse che si estedeva per tutto il corpo.Giorno dopo giorno la mamma delle piccole si spegneva sempre di più, non mangiava,non beveva,aveva smesso di parlare.La malattia la stava uccidendo piano, ma dolorosamente,le toglieva tutte le poche forze che ancora le rimanevno.Le bambine e il padre non sapevano cosa fare,tutti i dottori avevano detto che la cosa da fare era" aspettare", ma come si fa a vedere la persona che ami andarsene? Come si fa a vedere la persona che ami soffrire?Robin era sempre lì su quel letto con un santino sul cuscino ad aspettare, perchè anche se la famiglia non gli aveva parlato della sua malattia, lei aveva già capito tutto.
Passarono vari mesi, e lei peggiorava giorno dopo giorno, le pillole che prendeva per la chemio, le facevano avere visioni,le facevano vedere la mamma, che ormai se ne era andata anni prima,ma lei era ancora lì su quel letto che ormai aveva preso la forma del suo corpo, aveva subito tante lacrime sia da lei che dalla famiglia, ma entrambe non volvano arrendersi,così chiamarono un'infermeiere che la faceva mangiare e bera attraverso le flebo, e continuarono così per un paio di settimane.
Una sera busso l'infermiere che era venuto a farle la flebo, ma lei si rifuitò, non voleva continuare a soffrire, e una settimana dopo morì, alle sette del mattino.
Elisa la lavò e la vestì,e mentre prendeva una maglia dal cassetto trovò una lettera scritta dalla mamma:
"piccole mie, se avete trovato questa lettera è perchè ormai sarò andata via, ma non preoccupatevi di me, sono in un posto migliore adesso.Non versate lecrime, perchè amori miei ci rincontreremo un giorno, e quel giorno sarà magnifico, potrò stringervi forte a me, e staremo insieme per sempre, ma quel giorno è lontano voi dovete vivere e rendere la vostra vita perfetta così poi mi racconterete tutto.
Simon, amore mio, ti ho amato tanto e sarà così per sempre, ma il destino ci ha voluto separare. Prenditi cura delle nostre figlie, falle crescere nel modo migliore, e so che amore mio tu lo farai.
Elisa figlia mia, non perdere mai quel sorriso magnifico che hai, sorridi sempre, si forte e aiuta tua sorella a crescere bene, come sei cresciuta tu."
Elisa aveva letto la lettera tutta d'un fiato perché orami era l'unica cosa che le rimaneva della madre, perché si sa i ricordi prima o poi svaniscono mente quel pezzo di carta sarebbe rimasto lì a darle una speranza,la speranza di una vita migliore,la speranza che la madre fosse ancora lì con lei e con la sua famiglia,la speranza di un domani sereno.