#43

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Skipe time

T/n pov

Non sapevo quanto tempo fosse passato…

Quei criminali mi avevano lasciato in quella stanza buia, dentro a quella vasca gelida e legata a quei maledetti cavi…

Evidentemente volevano indebolire i mei sensi…

Ma io continuavo a tenerli attivi, facendo passare qualche spiffero d’aria da quella piccola bocchetta…

Dopo non so quanto tempo, sentii dei passi dirigersi verso di me…

“Daiii Shigaraki…posso prenderle un po’ di sangue…dai solo un goccettoooo” disse, quella che doveva essere Toga.

“Ti ho già detto che non puoi…lei serve all’maestro…ci serve che resti in forma…” disse lui.

Dopo di che le luci si accesero.

Io chiusi gli occhi di scatto…

Dovevo riabituarmi alla luce…

Spinner si avvicinò alla mia vasca…per un attimo le pareti di vetro si abbassarono…

Io tentai di spingermi in avanti per uscire…

Senza successo…

Lui mi passò un vassoio con dentro dell’cibo…

Tramite una scala raggiunse la mia bocca e si mise ad imboccarmi…

Io opposi resistenza…

Chiudendo la bocca e spostando la testa da una parte all’altra…

“Non è veleno ragazzina…Tranquilla” disse lui, sussurrando.

Io continuavo.

“Ti conviene mangiare…” disse Tomura, facendo partire un’altra scossa…

Urali…

“Hai capito?” mi chiese.

Io annuì e mi feci imboccare.

Dire che quella zuppa faceva schifo era dire poco…ma almeno stavo mangiano…

Stavo iniziando a morire di fame.

Dopo di che il villain lucertola finì di darmi da mangiare.

Mi aveva data anche un po’ d’acqua da bere.

Lui scese dalla scala e le lastre di vetro si richiusero.

“Bene…ora che sei in forze possiamo iniziare…” disse Shigaraki, facendo cenno agli altri villain di aprire la porta dell’covo.

“Maestro…venga, la ragazza è pronta…” disse sempre lui.

A quell’punto entrò quello che doveva essere il suo maestro.

Non sembrava neanche umano…il suo volto era ricoperto di tessuto cicatriziale, che si estendeva dal labbro superiore e copriva tutta la testa e la pelle dietro il collo.

Non aveva più naso, orecchie, (Voldemort approved) capelli e occhi, anche se le sue orbite si potevano ancora intravedere sotto tutto il tessuto cicatriziale.

Vari tubi e cavi erano connessi al collo e alla gola, probabilmente per aiutarlo a respirare, e aveva dei piccoli buchi sui palmi delle mani.

Era seduto su una sedi a rotelle e Indossava uno shocking nero…

A un certo punto quell’essere parlò.

“Bene…ecco qui la nostra cara T/n…mi aiuterai un sacco vero ragazza? Grazie Tomura per averla catturata pe me…” disse il villain.

Do you want me like I want you? {Bakugou KatsukixReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora