πας,πασα,παν

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Pulizie.
Pulizie.
Che siano pulizie, pulizie di primavera o di qualsiasi altra stagione.
Io devo pulire.
Tutto deve splendere per noi, per lui e per tutti i compagni d'armi.

Questo giorno deve essere un bel giorno, è il suo giorno e deve essere un giorno indimenticabile.

 Voglio vederlo felice.

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Pulire mi ha sempre calmato.

Pulire è la terza cosa che amo al mondo.

La prima è lui, quel biondino che dorme beato come un angelo, un biondino uguale a quel dannato comandante che amo, quel comandante che ignora la sua esistenza, quel comandante che potrebbe essere il miglior padre del mondo.

L'unico e solo Erwin Smith.

- Papi, sei tu ?- Domanda una vocina risvegliandomi dai miei pensieri.

- Piccolo, si, sono io, ti ho portato un regalo.- Rispondo io sedendomi accanto a lui.

- Davverooo ? - Chiede in conferma mio figlio alzandosi di slancio dal letto.

- Si, guarda qui.- Dico io togliendo un mantello verde dalla sacca.

- Wow, papi è bellissimo.- Urla lui mettendoselo addosso.

- Questo è il mantello di papà vero ?- Chiede lui con gli occhioni da cerbiatto.

Annuisco e gli accarezzo la testa.

Oggi è il giorno in cui avvererò  la sua più grande richiesta, il suo più grande sogno, oggi è il giorno in cui incontrerà  suo padre.

- ORA CHE HO COMPIUTO CINQUE ANNI SONO FORTE E POSSO COMBATTERE AFFIANCO A MIO PADRE .- Urla Jin mettendosi il cappuccio per poi iniziare a correre per la stanza.

- Stia calmo cadetto Jin, prima si deve mangiare la torta.- Dico in risposta io mentre andavo a prendere la scatola che avevo lasciato sul tavolo di legno.

- Torta, torta, torta.- Esclama lui sedendosi su una sedia.

Gli porgo una fetta e lo guardo mentre mangia beato.

Un piccolo bimbo con dei bellissimi occhioni azzurri da cerbiatto e i cappelli completamente biondi se non fosse per una piccola ciocca corvina che gli copre l'occhio sinistro.

Intelligente, minuzioso, ma un grande zozzone.

- Jin! Pulisciti la bocca prima di alzarti da tavola.- Dico io fermandomi prima che si alzi completamente dalla sedia.

- Va bene papi, sono solo TAAANTO FELICE, OGGI POTRÒ FAR VEDERE A PAPÀ LE MIE TECNICHE FANTASTICOSE DA CADETTO.- Risponde lui subito dopo essersi pulito la bocca.

- Bravo cadetto Jin, vai a finire di vestirti, lavati il viso, prendi la sacca che hai preparato ieri e poii..- Dico io senza riuscire a finire la frase perché la voce squillante di mio figlio sovrasta la mia.

- E POI SI PARTEEE.- Urla andando verso il bagno saltellando.

Sospiro, sono felice ma allo stesso tempo spaventato a morte.

Ho rimandato questo momento per più di cinque anni, al solo pensiero la gambe mi tremano.

La consapevolezza di aver  preso la scelta giusta mi acquieta l'animo, ma al contempo non conoscere il futuro andamento delle cose mi crea una voragine all'interno del petto.

- Papi ho fatto !- Esclama il piccolo Jin passando una sua piccola mano davanti alla mia faccia.

- Bravo.- Dico io riprendendomi da quel lieve stato di trance.

un amore a doppio taglio || eruri oneshootDove le storie prendono vita. Scoprilo ora