<< Nonno >> dissi cercando di richiamare la sua attenzione << mi spieghi perché non vuoi che vada all'accademia U.A. ? >>
Satoshi Kimura(così si chiamava) non era il mio nonno biologico, ma lo trattavo come tale da quando mi aveva presa con sé.
<< Ancora con questa storia? >> incalzò << Quante volte te lo devo dire che è inutile che fai tutte queste storie? Lo sai che cambio difficilmente idea. >>
Era vero. Non ero mai riuscita a fargli cambiare idea, quindi come potevo riuscirci questa volta che si era impuntato così tanto?
<< Ma almeno spiegami il motivo. Dici solo che non vuoi che vada, però non mi dici il perché. >>
<< Un giorno, quando sarai abbastanza grande da comprenderlo. >>
Ed ecco che ci risiamo. Ogni volta che gli chiedevo il motivo, lui rispondeva con quellesatte parole. Capii che era meglio lasciare stare, per la millesima volta.
<< Va bene, ho capito. >> sbuffai.
<< Non me lo chiederai più? >>
<< No, nonno. Non cè verso di farti cambiare idea >>
<< Sono contento che tu labbia capito. >>
Avevo mentito, non potevo certo rinunciarci così. Ci tenevo veramente a entrare in quella scuola e avrei fatto di tutto per entrarci.
Decisi di uscire a fare una passeggiata. Presi il telefono con le cuffie e il cappotto, e mi avviai verso la porta.
Nell'aprire la porta sbattei contro qualcuno.
<< Ehi, che bella accoglienza. >> disse beffardo.
Riconobbi subito a chi apparteneva quella voce, e lo abbracciai.
<< Così mi soffochi. Stai per caso cercando di uccidermi oggi? >> scherzò lui.
<< Non preoccuparti. La tua ora non è ancora arrivata. >>
<< Stai dicendo che vuoi ammazzarmi? >> ispose lui ironico. Entrambi scoppiammo a ridere.
<< Comunque che ci fai qui? Non dovresti lavorare? >> chiesi.
<< Dovrei, ma ho preferito tornare a casa per qualche giorno. >>
<< Sul serio? >>
<< Certo. Volevo passare un po' di tempo con te e il nonno. >>
Lo riabbracciai felice di sapere che saremmo stati insieme per qualche giorno.
Il nonno accortosi delle voci provenienti dal genkan(piccolo ingresso), si avvicinò a noi.
<< Keigo, come mai sei qui? >> chiese il nonno sorpreso nel vederlo.
<< Come avevo appena detto a Kiyomi, sono tornato per passare un po' di tempo con voi. >>
<< Dovresti pensare a lavorare, invece che venire qui a non fare niente. >>
<< Dai, nonno. Non lo sgridare. È venuto solo a farci un po' di compagnia. >> mi intromisi.
<< La tua compagnia basta e avanza, non ho bisogno di un altro marmocchio che gironzola per casa. >>
<< Non sono più un bambino, ormai ho 22 anni. >> rispose Keigo.
<< Proprio per questo dovresti essere a lavoro, piuttosto che venire qui a dirci che vuoi passare del tempo con noi. >>
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Diversi ma Uguali
Fanfiction|IN CORSO| {basata sia sull'anime sia sul manga, possibili spoiler oltre la quarta stagione} ~la storia non seguirà tutte le vicende della storia originale. ~I personaggi presenti nella storia appartengono a Kohei Horikoshi, tranne alcuni inventat...