Una nuova vita

Rivelazioni

Era una mattina di settembre, Hermione Granger, eroina del mondo magico e strega più brillante di Hogwarts stava preparando le valige per il suo ritorno a scuola. Quest'anno ci sarebbero andate solo lei è Ginny, perché Ron ed Harry avevano deciso di andare a lavorare al ministero e non terminare gli studi.
-Hermione scendi un secondo- le disse la madre dal piano di sotto, la madre era sempre gentile e felice, ma dal suo tono si poteva capire che qualcosa non andava.
- Arrivo mamma,metto le due ultime cose nella valigia e scendo- - Veloce!-, sistemò gli ultimi due libri nella sua borsa e scese chiedendosi cose sua madre le deva dire di così importante da metterle tutta questa fretta.
Quando arrivò in sala da pranzo vide insieme ai suoi genitori due signori, la donna era bellissima, magra, non tanto alta, gli occhi scuri come i suoi e i capelli castani lisci, il signore invece era molto più alto rispetto alla donna, era anche lui magro e da quello che si poteva vedere anche un po' muscoloso. Aveva i capelli ricci e castani come quelli di Hermione e gli occhi azzurri come il ghiaccio.
-Salve, Mamma chi sono questi signori?- chiese la ragazza mentre si sedeva su una poltrona difronte ai genitori.
-Beh... ecco vedi tesoro, non so come dirtelo, ma loro sono i tuoi genitori biologici. Sono arrivati da noi una mattina chiedendoci se potevamo tenerti al sicuro per un paio di giorni promettendoci che poi sarebbe tornati a riprenderti- fece un sospiro e poi continuò- la sera nella quale loro sarebbero dovuti arrivare ci arrivò una lettera inviata da loro dove ci chiedevano se avessimo potuto tenerti per molto tempo in più rispetto a quello dell'accordo, all'inizio eravamo contrari ma poi ci siamo resi conto che volevamo così tanto una figlia e che ormai ci eravamo affezionati così tanto a te che non siamo riusciti a dire di no e lasciarti da sola senza delle figure genitoriali- quando finì sua madre, o almeno la donna che lei aveva sempre chiamato così, aveva le lacrime agli occhi e non riusciva a proferire parola e allora continuò il padre che fino a due minuti fa Hermione credeva fosse il vero- ieri sera ci è arrivata una lettera dai tuoi genitori dove c'era scritto che oggi sarebbero venuti a riprenderti e noi eravamo distrutti ma abbiamo deciso che tu dovevi sapere la verità e, anche se è triste, tu devi tornare alla tua vera vita con i tuoi veri genitori e recuperare il tempo perso-.
Durante tutto il discorso Hermione era stata zitta, - non può essere vero, voi mi avete mentito tutti questi anni? Sapete cosa ho passato a scuola per il motivo dei genitori babbani? Mi prendevano in giro tutto il tempo io ci stavo male e ve l'ho sempre detto e voi mi dicevate che non ci potevate fare nulla e che non cambiava nulla da mezzosangue a  purosangue, dicendomi che tutti sono uguali e le persone si possono riconoscere dal proprio carattere e dalla sincerità, e poi i primi a mentirmi eravate voi?!-
-HERMIONE JEAN KATERINE ARMO, ANCHE SE NON TI HO POTUTO CRESCERE IN TUTTI QUESTI ANNI, SONO PUR SEMPRE TUA MADRE QUINDI NON ESSERE MALEDUCATA CON LE PERSONE CHE TI HANNO SALVATO LA VITA- a parlare, anzi urlare, era stata la donna che fino a quel momento era stata zitta e non aveva avuto il coraggio di guardare negli occhi la figlia per il timore di vedere solo delusione- ORA VAI IN CAMERA TUA, PRENDI LE TUE VALIGIE E ANDIAMO A CASA. NOI TI ASPETTIAMO FUORI COSÌ AVRAI IL TEMPO DI POTERLI SALUTARE- detto questo i due coniugi uscirono e aspettarono la figlia.
Hermione con gli occhi lucidi salì velocemente di sopra per non farsi vedere piangere e per prendere la valige salutare per l'ultima volta la sua camera che ormai adorava e nella quale ci viveva da quasi 19 anni, quando scese di sotto la signora Granger le si fiondò addosso abbracciandola mentre il signor Granger arrivò con molta più calma e cercò di staccare la moglie da Hermione in modo da poter farla respirare e poterla abbracciare pure lui.
Anche se Hermione era triste per questa nuova scoperta gli avrebbe sempre voluto bene ai suoi finti genitori. Hermione uscì di casa e prese le mani dei suoi nuovi genitori e si smaterializzò insieme a loro davanti ad una gigantesca villa che sembrava pure essere più grande di quella dei Malfoy, ahhh i Malfoy, erano riusciti ad evitare la prigione e il bacio dei dissennatori grazie ad una testimonianza di Harry dove diceva che erano stati costretti e minacciati da Voldemort e che Narcissa gli aveva salvato la vita quando erano nella foresta proibita.
Quando varcarono il portone di ingresso Hermione era estasiata,  solo la sala era grande quanto tutta la casa dove viveva prima, il padre e la madre , Ted Alfred Armo e Susanne Janice Armo, l'accompagnarono nella sua stanza che era gigantesca, i colori che risaltavano erano un rosa pesca e l'oro, al centro della stanza c'era un enorme letto a baldacchino con di fronte un tavolino e due poltroncine. Ai lati della stanza c'erano altre due porte una che dava suo suo bagno, era gigantesco aveva una vasca molto grande e anche una sauna a lato, mentre l'altra porta dava l'accesso ad una cabina armadio riempita di tutti i vestiti più costosi e belli che Hermione avesse mai visto. "Almeno se non altro mi piacerà vivere qui"pensò la ragazzata se e se.
La sera si erano riuniti tutti e tre nella sala da pranzo per mangiare quando suonò il campanello. Ted si alzò tranquillamente andando ad aprire la porta e ordinò ad un elfo di aggiungere altri tre posti a tavola. Quando arrivò al tavolo disse -tesori miei abbiamo ospiti a cena-appena Hermione sentì la parola ospiti si fiondò in camera sua per cambiarsi perché era scesa a mangiare con una semplice tuta. Si mise un abito color salmone che risaltava tutte le sue curve e delle scarpe nere col tacco. Appena scese e vide chi c'era seduto al tavolo si fermò di colpo come se un incantesimo l'avesse colpita, - Malfoy!?- quando il ragazzo sentì pronunciare il suo nome alzò lo sguardo e vide l'ultima ragazza che si aspettava di vedere, -Granger?!-

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Eccoci qui alla fine del primo capitolo spera vi sia piaciuto
Un bacio 💋