I rami sterili degli alberi si ergevano inquieti nel cielo plumbeo dell'inverno, mentre Mony, una fanciulla dai capelli rosso rame e occhi verde muschio passeggiava nel bosco.
Ogni tanto notava la presenza dei corvi che si dispiegavano o s'appollaiavano nei meandri degli arbusti rendendo l'atmosfera ancora più tetra.
Mony possedeva un carattere introverso. Abbassava lo sguardo se qualcuno incrociava il suo, ma aveva meditato una certezza: cupido non avrebbe mai fatto breccia nel suo cuore straziato dalla sofferenza.
La giovane, purtroppo subì fin da piccola l'abbandono del padre... Così," all'improvviso" senza nessuna spiegazione.
Mony e la povera mamma lo cercarono disperatamente, ma tutte le loro ricerche furono inutili.
Da quel terribile giorno rimasero sole e caddero in miseria; a volte era impossibile "portare" a tavola il pranzo e la cena.
Inoltre, dovettero combattere con le chiacchiere dei vicini di casa invadenti. La cosa più difficile da accettare era che Mony non aveva più un padre, la"mamma" più un marito.
Ecco che la fanciulla maturò l'idea di non innamorarsi. Preferiva la
sua amica solitudine con la quale condividere ogni affanno e a volte riusciva perfino a consolarla.Lei adorava camminare fra i sentieri tortuosi del bosco perché quei momenti le regalavano sensazioni di libertà e beatitudine.
Incuriosita si soffermò a osservare un timido fiore che ondeggiava fra le rughe della neve.
Sentì la presenza di qualcuno nelle vicinanze, ma poi si rese conto che forse era un alito di vento che le soffiava fra i capelli.
Invece il suo presentimento era giusto; dietro alcune rocce si nascondeva un giovane.
Andrew era un angelo caduto sulla terra perché la sua anima dannata era ostinatamente indecisa se stare dalla parte di Dio o di Lucifero.
L'angelo cercava di trovare il momento adatto per presentarsi a Mony; lui era estasiato dall'avvenenza e dolcezza delle movenze della ragazza e finalmente fece il primo passo.
Lei lo vide sbucare, notò subito i tratti del viso marcati e la sua bellezza agghiacciante.
Lo guardò rapita dal fascino oscuro e distrattamente scivolò su una lastra ghiacciata.
Cadde in un profondo crepaccio, però Andrew riuscì, con prontezza, ad afferrarla in volo. La salvò dal vortice dell'oblio portandola in una baita abbandonata, con il tetto spiovente, diventata rifugio dell' angelo.
La adagiò teneramente
su un letto di paglia, riacquistò i sensi e pian piano si svegliò.
Lui era lì accanto; si guardarono intensamente fino a toccare le corde dell'anima.Andrew era vittima di una maledizione compiuta da Lucifero, il quale non sopportava l'idea che l'angelo fosse sospeso fra lui e Dio.
Il giovane, qualora si fosse innamorato, avrebbe perso la sua amata.
Lei sarebbe scomparsa, per poi rinascere attraverso altre sembianze e rivivere la nascita del loro amore dopo diciotto anni.E così avvenne... Mony avvertì un dolore lancinante al cuore e spirò.
Il corpo si spense, il loro reale sentimento visse per l'eternità.
Ogni diciotto anni potevano riabbracciarsi, assaporando il loro amore appena sbocciato come quel timido fiore che ondeggiava fra le rughe della neve, ma struggente e immenso.
Si incarnò negli anni, secoli ed epoche, in coloro che sarebbero riusciti ad emozionarsi oltrepassando le parole con uno sguardo; lasciare impronte di vita e passione in un mosaico di sensazioni.
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Fra le rughe della neve
Short StoryCupido non farà mai breccia nel cuore straziato dal dolore di Mony fino a quando incontrerà Andrew, l'angelo dannato che... 🥇1ª classificata nel Contest Wattpad 2021 organizzato da @Florafontaine, @Dramione_lover_20 e il giudice della categoria on...