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'If i could fly'
Quattro parole, una sola frase, da dire con un solo fiato. Furono le parole che Harry pronunciò e scrisse sul suo diario. Era sdraiato nella sua stanza della villetta a schiera che condivideva con il suo migliore amico Niall. Era piccolo e accogliente, si trovava in un quartiere di Londra non molto lontano dal centro.

Un rumore fece sobbalzare il riccio che scese le scale molto rapidamente rischiando di cadere e rompersi qualcosa. 

"Niall tutto bene?" fuori uscì dalla sua bocca. "Tranquillo Hazz" fece il biondo raccogliendo i frammenti di vetro dal parquet grigio della cucina. 

"Mi è solo scivolato dalle mani. Tu piuttosto, mentre finisco di raccogliere questi pezzi di vetro, raccontami di cosa hai deciso di fare per il compleanno di Gem".

 Gem era la sorella maggiore di Harry e lui si era proposto per prepararle una festa indimenticabile per i suoi 25 anni. 

"Non so Nì, non so neanche il perchè mi sia proposto di prepararle la festa" Harry in fondo sapeva, lo faceva per il fatto che negli ultimi mesi aveva visto la sorella molto triste per la rottura con il suo ragazzo e per renderla felice voleva darle il meglio di sé per farla sorridere.

"Pensavo di affittare una sala in centro, mettere un bel buffet, con tutte i suoi cibi preferiti e invitare solo i parenti e gli amici più stretti, sai in fondo lei non è mai stata una ragazza da feste enormi con mille invitati." Niall annuì finendo di raccogliere i frammenti. Dirigendosi verso la sua stanza si girò verso Harry facendogli cenni di seguirlo.

Niall aprì le ante del suo armadio e iniziò a rovistare tra gli indumenti, dopo qualche secondo tirò fuori una scatoletta, l'aprì e guardò negli occhi il ragazzo di fronte a lui.

"Non pensavo mi volessi sposare!" ci scherzò il riccio.

"Dai Hazz! Smettila, sei veramente un idiota!" Il biondo tirò una pacca al riccio e scoppiarono a ridere.

"L'ho comprato per Gem.." Harry sgranò gli occhi, non si aspettava che quell'anello fosse per sua sorella, sapeva che il biondo aveva una cotta per lei ma di certo non pensava a questo tipo di regalo da parte del biondo. 

"Sei serio? Un anello? Manco foste fidanzati!" disse il riccio. 

"Voglio farle capire il mio interesse e non esserne sorpreso, sono sicuro che lei sia interessata a me! Come potrebbe resistere a questo Dio!" ci scherzò su il biondo. Entrambi scoppiarono in una fragorosa risata anche se il riccio era un po' geloso ma non glielo fece notare.

Il riccio dopo aver scherzato un po' col suo amico del cuore decise di andare a farsi una doccia. Fece partire la playlist dei suoi artisti preferiti.

Canticchiava sempre, in qualsiasi situazione anche nella più triste o nel bel mezzo di un litigio. Era fatto così, non era per niente una persona seria.

Era quasi ora di cena, "Sta sera pizza?" chiese il biondo. Il riccio annuì e chiamò la pizzeria per ordinare le pietanze.

Dopo più di un'ora la pizza non era ancora arrivata così il riccio decise di prendere la macchina insieme al biondo e, come ogni sabato sera, si diressero verso il loro pub di fiducia in centro a Londra. 

"Ho una fame che non puoi capire! Chissà quanti ordini devono avere sta sera per non riuscire a portare due pizze! Dico io, proprio il nostro ordine dovevano saltare?" disse il biondo allacciandosi la cintura e accendendo lo stereo dell'automobile. 

Il riccio non si mosse se non per accendere la macchina perché non mangiando non riusciva a non essere arrabbiato con il mondo. 

A un quarto d'ora di viaggio dal pub il biondo vide un'auto ferma sull'orlo della strada e un ragazzo intento a tirare fuori dal bagagliaio una ruota. 

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