1001 stereotipi sulle persone "nere" da SMENTIRE fortemente! Storie, fatti storici, eroi che hanno passato la loro vita a lottare per permetterci di riprenderci la nostra libertà, rubataci anni fa dai colonizzatori occidentali, ma di cui nessun libr...
Allora... Nonostante sia un pochetto in ritardo rispetto a quello che avevo previsto all'inizio, eccomi di nuovo qui pronta a dare realmente inizio all'avventura!
Come promesso, in questi primi capitoli parlerò sopratutto del Black History Month, che significa Mese della storia nera. Il tutto sarà diviso in tre parti per rendervi la lettura più scorrevole e (spero) leggera. Inoltre ogni volta che vedrete un asterisco vicino ad una parola, troverete il significato di quest'ultima in fondo al capitolo. Tutto chiaro vero? Spero di sì hahah! Allora se vi ricordate bene, vi avevo già un po' parlato di questa celebrazione nell'annuncio di qualche giorno fa e avevo già previsto di farne un capitolo per parlare un po' di più delle sue origini e del modo in cui lo si celebra. Allora tutti pronti?
SIII...
COMINCIAAA!
Allora innanzitutto cos'è il Black History Month?
Ogni febbraio festeggiamo una festa molto speciale. E no, non parlo di San Valentino (che da Single Lady quale sono, farei volontieri a meno hahah!). Mi riferisco ai 28 o 29 giorni che dedichiamo alla celebrazione del Black History Month. Un modo per la nostra nazione di mostrare rispetto e riconoscimento per il duro lavoro e i sacrifici compiuti dai nostri antenati africani e in seguito anche da moltissimi eroi afroamericani.
Questa celebrazione è originaria degli Stati Uniti, e per questo viene anche spesso chiamata 'Afroamerican history month'. Ha ricevuto il riconoscimento ufficiale negli Stati Uniti il 1976 dal presidente Gerald Ford che nel discorso tenuto a questa occasione, esortò gli afroamericani a :
"Cogliere l'oppurtunità di onorare i risultati, troppo spesso trascurati, dei neri americani, in ogni area di attività nel corso della nostra storia"
(riferendosi alla storia americana)
Questa celebrazione divenne poi così tanto popolare, che anche la Canada decise di adottarla nel 1995, e più tardi anche il Regno Unito che la celebrò per la prima volta, il primo ottobre 1987(per vari ragioni che vi spiegherò nell'apposito capitolo). Ed infine anche i Paesi Bassi, e la Repubblica d'Irlanda nel 2010. Molti attivisti e influencer francesi di colore stanno ora combattendo per rendere anche la Francia, uno dei paesi che celebrano la ‘Black History Month’ e partecipano attivamente a far conoscere la storia africana in tutta la comunità francese, soprattutto servendosi delle innumerevoli possibilità di condivisione offertagli dai social.
Questa celebrazione è all'origine iniziata come un modo per ricordare persone ed eventi importanti nella storia della diaspora africana* e la sua creazione è stata accreditata allo storico, scrittore, attivista, e professore Carter Godwin Woodson.
Ma aspettate!
Che ne dite se prima di avanzare con la spiegazione facciamo un passo indietro nella storia, per conoscere meglio l'ispirante percorso di questo incredibile e meritante uomo?
Vi va? Qualcosa mi dice di sì.
Allora senza più perdere tempo, partiamo!
Tutto cominciò con quell'uomo...
Carter G. Woodson
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