I was kidnapped by the Jeon twins! Oneshoot||GgukTaeKook

Damn Jeon brothers!

Vi è mai capitato di avere un ossessione? Che sia per un oggetto o una persona?
Può essere tentatrice per noi e spingerci a fare cose che vanno oltre le nostre capacità.

L'ossessione di Jeon Jeongguk e Jeon Jungkook era il viso dolce ma allo stesso tempo sexy del famoso modello androgino Kim Taehyung.

I due fratelli gemelli erano seduti nelle rispettive postazioni nel loro ufficio della loro azienda ad osservare con occhi inespressivi lo schermo della tv al plasma, su di essa si poteva vedere un servizio del telegiornale sul loro modello preferito.

Jeongguk mescolava meccanicamente il suo whisky contenuto nel tumblr di cristallo, Jungkook invece era impegnato ad affilare uno dei suoi pugnali mentre la sigaretta tra le sue labbra si consumava solitaria.

"...Tra esattamente una settimana, Kim Taehyung farà ritorno a Seoul, dopo un periodo di sfilate in giro per l'Asia..." i due smisero di fare qualunque cosa stessero facendo dopo aver udito le parole della giornalista.

Un ghigno si formò sui loro volti dopo essersi scambiati uno sguardo color onice.
"Pensi anche tu a quello che penso io?" Chiese il castano al corvino che aveva sfilato la stecca cancerogena spegnendola nel posacenere.

"Ricordati che quello che pensi tu lo penso anche io." Disse in tono lugubre e malato Jungkook mentre faceva passare la punta del pugnale sulla scrivania di mogano.

Jeongguk strinse gli occhi in due fessure ed un sorriso sornione ad incorniciare il viso spigoloso ed abbronzato.

[...]

Gli occhiali da sole lo proteggevano dai raggi del sole, le gambe erano ancora leggermente indolenzite a causa delle troppe ore in cui era stato seduto.

Il vestitino rosso senza spalline, che aveva indossato, veniva leggermente mosso dai motori che piano piano si spegnevano dell'aereo.

Il biondo afferrò saldamente la sua borsetta di pelle nera e il guinzaglio del suo cagnolino Yeontan, alle orecchie aveva la voce squillante del suo migliore amico e manager Park Jimin che lo informava che un autista privato sarebbe venuto a ritirarlo tra qualche minuto.

Taehyung sbuffò quando chiuse la telefonata, voleva andare subito a casa e stare sotto il getto dell'aria condizionata e debellare il calore di metà luglio.

"Signorino Kim?" Il biondo si girò, quando sentì una voce dietro di lui rimase leggermente colpito nel vedere due ragazzi, alti e muscolosi con due paia di occhiali da sole e due smoking neri affiancati da una Mercedes nera.

I due ragazzi gli regalarono un sorriso cordiale e Tae rimase sorpreso dalla somiglianza di quegli incisivi a coniglietto tra i due.

"Si?" I due si avvicinarono inchinandosi difronte alla bellezza, ma si alzarono immediatamente quando il cane del modello iniziò a ringhiare e ad abbaiare contro i due sconosciuti.

"Tan calmati! Vieni da papà! Scusatelo fa così quando non conosce qualcuno..." il tono mellifluo del biondo fece sciogliere i due ragazzi.

"Non si preoccupi signorino...siamo i fratelli Jeon e la porteremo a casa." Gli aprirono lo sportello dell'auto invitandolo a salire.
I tacchi del ragazzo risuonavano sull'asfalto accompagnando la sua camminata sensuale.

[...]

"Non ci siamo presentati, io sono Kim Taehyung." Dopo lunghi minuti di silenzio il biondo prese parola sporgendosi leggermente dai sedili posteriori porgendo la mano ai due davanti.

Il primo a stringergliela fu Jungkook che era seduto nel posto del passeggero "Lieto di conoscerti dolcezza io mi chiamo Jungkook." Gli stampò un bacio sul dorso della mano facendo andare in escandescenza il modello.