PRIMA PARTE

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 In una mattina di metà gennaio Cole, Matt e Paul partivano dall'aeroporto internazionale JFK di New York diretti verso la Colombia. Si erano trovati come prestabilito il giorno prima direttamente all'aeroscalo pronti per la partenza. Cole arrivato per ultimo si avvicinò a Matt che si mostrava irrequieto e sussurrò:

"Seguimi con la valigia, sii naturale"

proseguì:

"Paul è già pronto?"

"Ci sta aspettando" replicò Matt, mentre cercava di non mostrare la minima emozione in volto, e si accingeva a seguire Cole trascinandosi dietro la fantomatica valigia che ad ogni passo sembrava farsi sempre più pesante.

Mentre camminava per l'interminabile corridoio teneva lo sguardo fisso in basso, convinto che tutti i presenti lo stessero guardando. Aveva timore di essere riconosciuto, che le persone presenti quel giorno in quel luogo avrebbero riconosciuto colui che soli due giorni prima aveva commesso assieme ai due amici uno tra i più grandi furti della storia, aveva paura di essere riconosciuto come membro della banda di spietati criminali che avevano compiuto la rapina del secolo, quella ai danni della JP Morgan.

Infatti due giorni prima, i tre si accingevano a prelevare dalla società non consenziente un ammontare che avrebbe fatto invidia a qualunque criminale venuto prima, esso si stimava intorno al mezzo milione di dollari, e adesso era nascosto nella valigia.

Così si erano messi d'accordo, dopo la rapina sarebbero partiti con il piccolo aeroplano di Paul per raggiungere la Colombia, dove li aspettava un intermediario da cui avrebbero avviato il riciclaggio, e intanto sarebbero spariti per un po'.

Cole uscì per dirigersi verso la pista dove l'amico li stava aspettando, teneva la porta aperta aspettando che Matt passasse quando quest'ultimo si fermò, immobile, come incantato dalle luci di un' alba non ancora sorta in quella gelida notte d'inverno. In mente sua Matt non si sentiva al sicuro, il colpo l'aveva provato duramente, tanto che le notti precedenti non era riuscito a chiudere occhio per via di quel turbinio di emozioni che continuava a susseguirsi nella sua testa, in primis la paura di essere scoperto e condannato.

"Cos'hai?" chiese Cole con fare sgraziato,

"Niente, solo un giramento" rispose Matt visibilmente assente dopo un attimo di silenzio riprendendo il passo verso il velivolo che li avrebbe condotti alla libertà.

Paul sull'aeroplano era impaziente di partire, allontanarsi il prima possibile dal luogo dei fatti in quanto anche lui come gli altri cominciava a manifestare gli effetti di un gesto di quelle dimensioni con evidenti segni di cedimento psicologico.

Mentre i due erano intenti a salire sull'aereo cominciò a nevicare, una bufera prevista dai bollettini precedenti. Nonostante fosse a conoscenza di quelle condizioni già da alcuni giorni Paul sperava che non alterassero il loro piano, prima del decollo il ragazzo si mostrava fortemente turbato, la tempesta era l'ultima cosa che il trio avrebbe voluto ma al tempo stesso non l'ultima di cui preoccuparsi.

Nonostante tutti i pensieri Paul accese i motori e chiese alla torre di controllo l'autorizzazione ad occupare la pista di decollo per partire, non appena gli venne concessa il ragazzo impugnò i comandi del vecchio aeroplano e iniziò la manovra cercando di rimanere il più concentrato possibile sulle sue azioni, e per tutta la durata del decollo riuscì a fugare tutti i pensieri negativi che opprimevano la sua mente.

Lentamente




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⏰ Last updated: Sep 13, 2021 ⏰

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FUGA VERSO IL NORD OVESTWhere stories live. Discover now