Storia di musiche

Capitolo 1

Era settembre quando la vidi per la prima volta. Che dire? Una graziosa bambina un po' paffutella con degli occhi così dolci ed espressivi. Osservandola si percepiva che aveva tante cose da dire e nessuno con cui parlare. Sembrava un po' sola, ma di preciso di cosa aveva bisogno non lo si capiva solo guardandola, forse avrei dovuto aiutarla dall'inizio, chiederle come stava, ma come potevo io? Non ci conoscevamo ancora.

Le amiche però le aveva. Io la vedevo sempre insieme a due bambine. Volevano sembrare più grandi e lei rimaneva un po' indisparte. Oh Dio quanto avrei voluto andare da lei e scambiarci qualche parola.

Il 12 settembre andai a scuola, era il mio primo giorno delle medie. Avevo un po' di paura e di ansia. Entrammo alle 9 con un prof molto buffo. Era il nostro prof di matematica.

Arrivati in classe fece l'appello per conoscerci un po' e quando chiamarono il suo nome e mi girai per vedere chi era la riconobbi. Era la bambina con cui desideravo da tempo parlarci. Ero felicissimo e speravo tanto che saremmo capitati vicini di banco in questi tre anni.

Il prof di matematica la conosceva, aveva praticato un corso di vela a cui era lui a fare le lezioni. Che strano, chissà perchè abbia fatto un corso di vela. Non l'ho mai saputo.

Settembre passò veloce, io ero vicino ad un mio vecchio compagno delle elementari, ci divertivamo un mondo vicini. Lui voleva una fidanzata, a tutti i costi. Aveva una mentalità diversa rispetto a tutti i ragazzini normali di 11 anni. Io non la volevo una fidanzata, le femmine erano strane, anche se alle elementari ne ho avute 2, non mi interessavano. Insomma ero piccolo volevo solo giocare a calcio nel campetto fuori casa mia e divertirmi al massimo. Però comunque lei, quella bambina, la volevo conoscere, per forza. Mi ispirava così tanto, così dolce e insicura. Io la guardavo a volte durante le lunghe e noiose lezioni di storia, disegnava. Disegnava sempre, avrei voluto vederli quei disegni. Ero così curioso di vederli come di conoscerla.