My Hero Academia Smut

Todobaku

Bakugo pov's

La solita noiosa lezione di merda, non stavo minimamente seguendo finché non sentì "Lavoro di coppia"
Alzai lo sguardo dal banco verso il Sensei Aizawa
Sopra la lavagna c'erano scritte tutte le coppie già formati, scesi con lo sguardo fino a trovare il mio nome...ero finito insieme al bastardo a metà, ma siamo seri!?
Poggiai la schiena contro lo schienale della sedia sospirando leggermente

Dopo la lezione ci avevano lasciato una grande aula per iniziare i progetti di coppia
Non riuscivamo minimamente ad andare d'accordo, non eravamo d'accordo su nessun particolare del progetto, si stava arrabbiando parecchio anche lui, gli altri intorno ci guardavano, alcuni sussurravano e altri cercavano di farci calmare
Poco dopo sbottò

Shoto: ma vaffanculo

se ne andò, sbattendo la porta
Lo seguì, non avevamo ancora finito la nostra conversazione
Lo cercai per un po', notando poi la porta del bagno aperta, entrai lentamente senza fare rumore
Lo vidi bagnarsi il viso a testa bassa e una volta rialzato lo sguardo si tirò indietro i capelli

Era dannatamente sexy...

Chiusi la porta dietro di me, a quel punto girò lo sguardo nella mia direzione, fissandomi dritto negli occhi
Mi avvicinai a lui

Bakugo: non abbiamo ancora finito io e te

lo sbattei al muro, mettendo una mano accanto al suo viso

shoto: io credo di si

mi spinse via, cercai di risbatterlo al muro però mi bloccò le mani, girandomi e bloccandomele dietro la schiena, mentre mi sbatteva al muro e faceva aderire i nostri corpi, al contatto col freddo della parete, mi lasciai scappare un gemito soffocato

shoto: cos'è? sei eccitato? questa bella puttanella è eccitata?

sentivo il suo pacco sul mio culo, provai a ribellarmi e per un attimo ce la feci, facendolo cadere a terra e mettendomi su di lui

Però non avevo calcolato che col quirk poteva bloccarmi le mani, me le congelò insieme, impedendomi qualsiasi movimento, mi ritrovai io sotto, si alzò e mi prese di forza sbattendomi con la schiena contro al muro
Lo vidi guardare verso il basso, mi accorsi di avere un'evidente erezione

shoto: ohoh~ questa puttanella qui è davvero eccitata

bakugo: sta zitto

gli ringhiai praticamente contro

shoto: risolviamo subito il problema

Mi slacciò i pantaloni, togliendomeli, provai a ribellarmi di nuovo ma una volta tolti i pantaloni e i boxer mi congelò uno dei piedi a terra

Bakugo: bastardo!

si slacciò la camicia e la zip dei pantaloni, tirando fuori l'erezione...aveva il cazzo più grande di quel che mi immaginassi

Bakugo: finiscila! non sono gay come te

shoto: quel gemito di prima mi fa pensare il contrario

mi alzò la gamba non congelata, penetrandomi con forza, gli morsi la spalla, cercando di non urlare
Mi aveva penetrato a secco, era più doloroso del previsto
Mi iniziò a scopare senza ritegno, gemevo come una puttana, non capendo più se era dolore o piacere

Misi le braccia intorno al suo collo con ancora le mani congelate
Mi baciò ficcandomi la lingua in gola senza aspettare un minimo consenso

Sentivo le sue mani vagare su tutto il mio corpo, stringendomi a lui
Poggiai la testa sulla sua spalla, gemendo e ansimando vicino al suo orecchio

shoto: ti piace essere scopato a forza, piccolo pervertito

Mi tirò uno schiaffo sul culo, a quel contatto venní subito sul suo petto

shoto: chi ti ha dato il permesso di venire, eh, troia?

i suoi colpi si fecero più secchi e forti, sentivo del sangue che  colava dalla mia apertura...ci stava andando forte troppo forte

bakugo: t-ti prego Ah!~ d-devo venire

Lo guardai negli occhi, supplicante

shoto: chiamami "Daddy"

bakugo: ah!~ D-Daddy ti prego, permettimi di v-venire

lo sentì ridacchiare stronzo mentre ansimava

shoto: viene per me~

venní più di prima, venne anche lui poco dopo di me, innarchai la schiena  rilasciando un gemito potente, mi baciò, cercando di non farci sentire, avevo già urlato troppo

Mentre ci baciavamo mi scongelò i polsi e la caviglia
Rivestendosi e rivestendomi mentre riprendevo fiato, mi prese poi in braccio, visto che ero completamente senza forze e portandomi in stanza
Adagiandomi sul letto, mentre ancora mi tremavano le gambe dal piacere

Lo vidi andarsene, senza dire niente