Parte 2:

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Sono passati due giorni, credo, Jaha pensa di vedere un bambino e sta cercando un modo per andare sulla terra o mandare solo il ''bambino''. A me manca Raven ma anche Jhon mi manca molto. Era il mio ragazzo sull'arca e spero non si sia trovato un'altra tra i criminali.

« si piccolo, credo di aver trovato un modo- dice rivolgendosi prima alla coperta vuota e poi a me- missili nave-terra, posso essere pazzo ma ce ne sono due, io andrò con il bambino e tu da sola, per te va bene?- mi chiede più che altro per sapere se riesco a farlo partire senza schiantarci

«sei un genio Jaha! Certo che posso attivarli, metto il timer di lancio e fatto!!» se lo starà immaginando per trovare un modo di vivere.

<<<>>> dopo <<<>>>

«INIZIO SEQUENZA AUTOMATICA DI LANCIO, 15 MINUTI AL LANCIO DEL MISSILE» dice dall'altoparlante una voce metallica.

« abbiamo sette minuti ora...» dico a Jaha dopo aver messo le tute.

Usciamo dal centro e per puro MIRACOLO riusciamo a entrare dall'altra parte

« mancano 4 minuti.» dico mentre lui si apre la tuta per controlare il fantomatico piccolo. Non lo trova niente se non la sua copertina e si accascia a terra, poi fa una strana discussione con quello che dovrebbe essere suo figlio, morto

«2 miuti al lancio» dice la voce metallica mentre Jaha si alza e si avvicina alla porta e prendiamo le tute nuove ed entriamo ognuno nel proprio missile.

«un minuto al lancio» dice la voce, io guardo dal vetro del missile il volto del ex cancelliere, lui mi guarda e mi sorride. Io sorrido e annuisco, se uno di noi due morirà arrivando sulla terra, avremo la consapevolezza di aver provato ad arrivarci.

«LANCIO» le navicelle partono e percorriamo i primi secondi uno a finco dell'altro ma quando si sente un forte scossone e noi varchiamo l'atmosfera ci separiamo l'uno dall'altra. Pochi secondi dopo atterro al centro di un folto bosco, ho la gamba incastrata nel missile. Quando riesco a liberarla esco e mi incammino verso una specie di villaggio...

Arrivata ai confini di questo villagio qualcuno mi da una botta sul lato della tempia ed io svengo.

< si è svegliata, plana.> dice qualcuno vicino a me, io non apro gli occhi ma capisco di essere legata con delle corde ed anche molto strette.

< siamo alleati del tuo popolo, non ti faremo del male> dice quello che dovrebbe essere il Plana. Non so cosa significa ma vabbene. Apro gli occhi e una donna con dei disegni blu sulla faccia mi sorride.

< dove, dove sono?> chiedo sedendomi per quanto possibile legata

< sei nel popolo del lago, non vogliamo farti del male, devi fidarti.> dice la ragazza con i disegni sul viso

< neanche io voglio farvi del male, ora potrei sapere perché sono legata> chiedo

< non sapevamo le tue intensioni, non teniamo prigionieri di solito, slegala.> ordina alla ragazza al suo fianco che mi slega all'istante

< potrei sapere dove mi trovo?> chiedo massaggiandomi le parti dove prima c'erano le corde

< sei nel mio villaggio, villaggio degli alberi, io sono Indra e lei è mia figlia, >

< ciao> la saluto e lei mi sorride. Quando mi fanno uscire dalla tenda vedo che sono sempre in mezzo a unbosco e grandi alberi delimitano il loro villagio, forse è per questo che è il popolo degli alberi.

< ragazza, ora io devo andare a fare una cosa importante, sarai sotto la guida di Teo, un mio guerriero.> dice Indra

< sono Num- Nemesis, comunque la ringrazio per non avermi uccisa> dico guardandola

< non ne avrei avuto motivo, Nemesis.> dice per poi andaresene con un cavallo e due guardie in mezzo al bosco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 19, 2021 ⏰

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