Capitolo 22 - Amore Catastrofico

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I dubbi rimasero con me per quasi tutta la settimana successiva, e fu piuttosto frustrante. Un attimo, riuscivo a convincermi che Ciara aveva torto, che non poteva rinfacciarmi le cose che avevo detto, perché come avrei potuto saperlo? L'attimo dopo, ero sicura di essere il più meschino essere sulla faccia della Terra, un'ipocrita della peggior specie, e Ciara aveva ragione su tutto. Dopo qualche giorno, quando ancora non ero riuscita a decidere, scelsi la terza opzione. Ignorare la cosa.

Fui più che felice quando una gita ad Hogsmeade venne annunciata per il giorno di San Valentino. Non solo voleva dire passare una giornata fuori dalla scuola, ma bloccava qualunque piano Elmer avrebbe potuto architettare per conquistare il mio cuore. Fin dall'incontro con Nico, Ciara e Adalyn, sembrò raddoppiare gli sforzi per beccarmi in Sala. Albus e Colette si stavano ormai stufando delle deviazioni lunghissime che prendevo per andare a lezione e che quasi sempre ci facevano arrivare tardi.

Il giorno di San Valentino emozionò tutta la scuola. La maggior parte della persone si era organizzata con le loro dolci metà. Colette, Albus ed io non avevamo fatto simili piani.

"Potresti trovare una scopa ad Hogsmeade," Albus menzionò a colazione. Aveva la bocca piena di toast quando parlò, e Colette lo guardò con disapprovazione.

"Oh, hey, voglio venire se ti prendi una scopa!" James disse, alzando lo sguardo dai suoi cereali.

"Non devi andare da qualche parte con la tua ragazza?" Albus chiese innocentemente.

"Zitto, idiota." James lanciò uno sguardo tetro al fratello, che sapeva molto bene che James e Mackenzie ancora non avevano fatto pace. E non perché Mackenzie non avesse provato a parlare con James, ma perché James stava facendo il cretino testardo. Ogni volta che gli capitava di vederla, le chiedeva quanto fossero bravi Colin Canon o Drake Baston o Fred a baciare. Mackenzie non aveva baciato nessuno a quanto ne sapevo, ma aveva rinunciato a dichiararsi innocente dopo la quarta volta.

"Sei più ridicolo di mia madre," borbottò Colette, alzando gli occhi al cielo.

"E questo cosa dovrebbe significare?"

"Niente, niente." Lei prese un muffin. "Aspetta solo che Mackenzie inizi a baciare qualcun altro per davvero, però."

"Vi siete mai effettivamente baciati?" Chiese Albus.

"Non sono affari tuoi," scattò James, col tono di chi non aveva mai baciato una ragazza.

"Comunque..." Cercai un argomento. "Che tipo di scopa dovrei prendere?"

"Una Firebolt Supreme!" Albus esclamò, poi rise. "È uscita qualche anno fa, ma è il modello di riferimento internazionale, ed è assurdamente costosa."

"O una Nimbus 5000", suggerì James, cercando ovviamente di essere più realista. "È il top di gamma quest'anno."

"Oppure potrebbe prendersi una Comet 640," suggerì Albus. "È uscita da poco."

Feci spallucce. "Quale delle due è meglio?"

"La Nimbus, ma solo di poco," disse James. "In dieci secondi fa da zero a centosessanta, la Comet solo centocinquantatre."

"Va bene..." Feci spallucce. "Voi due quali avete?"

"Ho una Lightsweep, come la vecchia tua," disse James. "Qualche anno fa era la più veloce, ma ora è nella media."

"Io ho appena avuto una Comet 590," disse, Albus. "Praticamente è più vecchia di Lily."

"Non dovrebbero essere solo cinque anni, se la Comet 640 è appena uscita?" Chiese Colette.

"Beh, con le scope cinque anni fanno una differenza enorme!" Al si difese.

Colette alzò gli occhi al cielo. "Davvero un sistema inutile, se diventano obsolete dopo pochi anni."

Light and Dark - Libro 3 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora