Capitolo 3

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<sei la studentessa che Atsumu ha portato vero?> disse Kita avvicinandosi all'unica ragazza presente in palestra.
<ehm Atsumu è il nome di Miya-san giusto?> domandò insicura
<si è lui> le dissi osservandola nei suoi occhi C/o
<oh allora si, spero di non disturbare. Sono T/c T/n piacere>
Mi bloccai. Quante T/c T/n ci sono al mondo? Possibile che sia lei? Si era trasferita...che sia tornata?
<no tranquilla, siamo felici che per una volta Atsumu non porti una delle sue fangirl> la assicurò Kita notando che la ragazza era parecchio tesa
<bene...posso darvi una mano o posso direttamente osservarvi dagli spalti?> domandò la C/c.
<sai come montare una rete?>
<si, nella mia vecchia scuola oltre a giocare davo una mano all'allenatore a preparare la palestra visto che era poco pratico>
<va bene, allora potresti dare una mano. A proposito, io sono Kita Shinsuke e lui è Suna Rintarou>
Spostai il mio sguardo dal capitano alla ragazza per notare che si era leggermente paralizzata per poi guardarmi. Che sia lei veramente? Mi ha riconosciuto?
<d'accordo, da dove posso iniziare?> domandò riprendendosi
<puoi gonfiare i palloni insieme a-> <oi T/c-chan, quindi rimarrai?> si intromise Atsumu
<si Atsumu rimane, puoi aiutarla a gonfiare i palloni?> disse Kita
<certo andiamo> rispose energicamente afferrando la povera ragazza per il polso e iniziando a trascinarla nello sgabuzzino.

<Oya Oya Suna stai bene? Stai fissando il tuo braccio da un po'...ah no il tuo braccialetto, che succede?> chiese Osamu.
Osamu era il mi l'amico più fidato, ed era l'unica persona cui avevo raccontato la storia della bambina e del bracciale.
<niente niente andiamo>
Mi slacciai il bracciale dal polso e lo misi in panchina. Non volevo che si rompesse durante la pratica.
T/n rimase a guardarci fino alla fine per poi dare una mano a Kita a smontare la rete e sistemare le attrezzature.

Stavo uscendo dallo spogliatoio quando vidi T/n poco più distante da me.
"O la va o la spacca" si dice no?...
<T/c, giusto? Stai andando a casa?> chiesi avvicinandomi
<oh Suna-san, no in realtà stavo andando in un'altro posto, perché?>
<oh no...era per chiedere...dove stai andando se posso?> domandai sperando in una risposta
<ecco..diciamo che vorrei rivedere un vecchio amico> rispose guardando il cielo <di solito ci trovavamo a quest'ora> continuò con un sorriso malinconico
<ah capisco...quindi vivevi già qua in passato?>
Si girò, guardandomi negli occhi come per analizzare la mia espressione.
Quegli occhi...è lei ne sono sicuro
<scusa per caso tu-> <T/c eccoti quaa, vieni che io e Osamu ti accompagnamo a casa> disse Atsumu interrompendola
Nota: tagliare le corde vocali ad Atsumu, cercherò di non dimenticarlo.
<in verità io...non importa va bene, se non vi dispiace accetto> disse sorridendo in segno di ringraziamento.
Osamu ci raggiunse e mettendosi al fianco del fratello chiese
<sicura? sembrava che dovessi andare da qualche altra parte>
<oh sí tranquillo, credo di aver glia trovato quello che cercavo> rispose la C/c sussurrando l'ultima parte.
Iniziarono a incamminarsi quando a un certo punto T/n si girò salutamdomi con la mano lasciando scendere la manica rivelando un braccialetto verde chiaro a me familiare sul suo polso. Ricambiai il gesto alzando la mano con il bracciale rosso, stretto tra il palmo e le dita.

➪𝐏𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 [𝚁. 𝚂𝚄𝙽𝙰 𝚇 𝚁𝙴𝙰𝙳𝙴𝚁]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora