Niall sentì bussare. Andò ad aprire la porta.
-Harry?
Il ragazzo riccio entrò in casa.
-Fai pure. Come se fossi a casa tua.
Disse con tono ironico richiudendo la porta.
-Tra poco arriva la pizza.
-Cosa?
-L'ho ordinata e ho detto di portarla qui, quindi tra poco arriva la pizza.
-Ok. Com'è andata la lezione?
-Bene.
-Non mi accontenterò di un "bene". Voglio dettagli.
-Abbiamo conversato. Tutto qui.
Disse aprendo una bottiglia di birra. Arrivò la pizza.
-Quindi niente di interessante?
L'altro ragazzo scosse la testa.
-L'argomento della conversazione?
-Voleva conoscermi meglio.
-E questo sarebbe niente?
-Si.
-È interessato a te. Palesemente innamorato.
-Ma sta zitto. Era interessato a conoscermi perché è un insegnante e vuole conoscere lo studente peggiore della scuola.
-Hai ancora quella spilla sulla cartella?
-Se intendi la bellissima spilla nera con la scritta "worst student ever" si. E ne vado fiero.
-Sei proprio un coglione. Comunque che gli hai detto?
-Abbiamo parlato del più e del meno. Musica, hobby, niente di rilevante.
Si sedettero sul divano a mangiare una pizza.
-Successo nient'altro?
-Cosa vuoi sapere? Se mentre tornavo a casa ho incontrato casualmente Zayn e mi sono casualmente caduti i pantaloni? Perché in quel caso la risposta è no.
Disse con tono incazzato.
-Non intendevo quello, ma calmati.
-Cazzo Niall, se c'è una cosa che mi fa incazzare come una bestia è quando mi dicono cosa devo fare, soprattutto se mi dicono di calmarmi. Te l'ho detto mille volte. E poi sono più che calmo.
-Se lo dici tu.
-Pensi che non lo sia?
-Dalle risposte che mi hai dato, no.
Rimasero in silenzio a mangiare pizza e bere birra per un po'.
-Che hai fatto oggi?
Chiese il ragazzo riccio.
-Niente di che. Ho guardato un film e mangiato qualcosa. Come sempre.
-Non hai studiato?
-È venerdì. Nessuno studia il venerdì.
Ci furono di nuovo alcuno minuti in cui gli unici rumori erano i grilli fuori dalla finestra.
-Zayn mi ha scritto.
-E?
-Non gli ho risposto.
-Che ti ha scritto?
-Mi ha chiesto se stavo bene. Per quello che è successo ieri.
-E tu stai bene?
-Ti sembra la faccia di una persona che sta bene? È come se Tomlinson fosse un fottuto autobus che mi ha investito e io sono coricato sulla strada smaciullato e sanguinante.
-Che bel paragone. Direi che mi sembra un ottima metafora. Potresti fare il corso di poesia.
-Ma sta zitto, cretino. È dannatamente frustrante come una sola persona possa farti sentire come se ti avessero mischiato gli organi interni. È frustrante sentire lo stomaco che si ribalta tutte le volte che vedo quelle sue gambe corte, i suoi capelli sempre in disordine e quei suoi magnetici occhi blu. Mi fa sentire debole e come se fossi un bambino piccolo e indifeso. Mi fa imbestialire.
Niall rimase immobile a fissarlo.
-Quindi anche Harry Styles ha un cuore. Comunque davvero, iscriviti a quel corso di poesia perché hai del talento.
-Giuro che se continui così non ti dirò mai più un cazzo.

Louis stava correggendo delle verifiche in un'aula della scuola quando un altro professore aprì la porta.
-Oh, buongiorno. Non credevo ci fosse più nessuno a quest'ora. Ero venuto per prendere un libro che avevo dimenticato. Dovrebbe andare a casa, è tardi.
-Oddio, non mi ero accorto che fosse così tardi. Menomale che è arrivato, se no sarei rimasto qui fino a chissà che ora.
-Stavo andando a bere qualcosa. Vuole venire?
-Volentieri, ma mi dia del tu.
-Allora fallo anche te. Mi chiamo Liam Payne.
-Louis Tomlinson.
-Il nuovo insegnante di inglese, giusto?
-Si, proprio io. A quanto pare mi conoscono già tutti.
-Sei il primo professore che sente "mi scusi" uscire dalla bocca di Styles. È ovvio che tutti parlino di te.
-È così strano che uno studente si scusi per essersi addormentato durante una lezione?
-No, se lo studente non è Harry Styles. Ha notato la spilla che ha sullo zaino e che porta con tanta fierezza? Gliela abbiamo data per scherzo sperando che si impegnasse di più, ma invece di vergognarsene a quanto pare è felice di essere lo studente peggiore.
-Magari non l'avete mai considerato nel modo giusto. Non mi sembra come lo descrivete tutti.
-Le abbiamo provate tutte e non è mai cambiato.
-A quanto pare lo ha fatto con me.

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