"LOU" "HAZ" [EPILOGO]

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Harry si è fatto una vita, sono passati ormai sette anni e ha una bella famiglia a Londra, è diventato capo di un'azienda abbastanza importante, ha una moglie, che però non ama, non l'ha mai amata. Il suo cuore appartiene al suo ex ragazzo, la loro relazione era durata neanche un anno, poi i genitori di Harry lo avevano portato a Londra, non permettendo il continuo della loro storia.

Louis, stranamente è diventato anche lui capo di un'azienda di edilizia a Londra, non ha una famiglia, non ha mai avuto rapporti da quando lui e il suo ragazzo si erano lasciati.

***

Louis è molto agitato, oggi incontrerà il capo della HES&HOUSE, per fare un progetto di una villa, una tra le ville più costose di tutta Londra.

<<Come sto?>> Chiede al suo gatto.

<<Miao.>>

<<Sei sempre molto utile, vedo.>>

<<Ffffffffffffff.>> Gli soffia dietro, prima di andarsi ad accucciare sul cuscino blu.

Louis sbuffa ad esce di casa, dopo aver preso la sua ventiquattrore nera.

Pochi minuti ed arriva davanti al grande stabilimento della compagnia, entra e la segretaria lo manda all'ultimo piano.

Passa per poche stanze e si ritrova davanti allo studio del capo, bussa ed entra.

Scruta l'uomo, è molto alto, capelli che gli arrivano più giù delle spalle, occhi verdi penetranti e una mascella tagliente. Ha qualcosa di familiare.

Si alza in piedi e gli porge la mano, Louis la stringe.

A momenti potrebbe svenire, le loro mani combaciano perfettamente.

<<Harry.>> Sussurra.

<<Si, sono io.>> Risponde, sentendo il piccolo sussurro.

Louis non ci pensa neanche un secondo e lo abbraccia, allacciando le braccia dietro al suo collo, alzandosi sulle punte dei piedi.

Harry rimane inerme.

<<Hazza, non ci posso credere!>> Dice piano, beandosi del profumo che emana, inizia a piangere.

<<Solo il mio fidanzato mi chiamava così.>> Risponde Harry, prima di allontanarsi come scottato.

<<Sono io, Louis.>> Gli dice, prima di abbracciarlo di nuovo.>>

<<L-lou?>>

<<Si amore, sono io.>>

<<Stai bene?>> Chiede Harry, con nessuna voglia di staccarsi dal corpo del suo ex fidanzato.

<<Ora che ti ho ritrovato, si, tu?>>

<<Anche io, Dio, quanto mi sei mancato!>>

<<Perchè eri andato via?>>

<<Mio padre, mi ha costretto a sposarmi, io non volevo, non voglio neanche ora.>>

<<Sei sposato?>>

<<Si, ma non la amo, tu?>>

<<Sono innamorato, niente di più.>>

<<Puoi venire a casa mia, oggi?>>

<<Certo.>> Si danno un'ultima stretta e lasciano l'abbraccio.

***

<<E questa è casa mia.>> Dice Harry, appena apre la porta di casa, facendo entrare Louis.

<<È splendida.>>

<<Grazie, cosa vuoi fare, hai fame?>>

<<Vorrei riprendere il tempo che abbiamo perso, non hai idea di quanto tempo mi sei mancato, io non- lascia stare.>>

<<Tu non?>>

<<Niente, non è importante.>>

<<Mi sei mancato anche tu.>>

<<Sei ancora il piccolo e dolce Hazza innocente?>>

<<Non penso, tu sei ancora il solito puttaniere?>>

<<Non ho rapporti da sette anni, Harry.>> Dice tornando serio.

<<Cosa?>>

<<Da quando mi hai lasciato, non faccio sesso da quando mi hai lasciato.>>

<<Neanche da ubriaco?>>

<<No.>>

<<Non so che dire.>>

<<Cambiamo discorso, tu da quando?>>

<<Da quando mi sono reso conto di non amare mia moglie.>>

<<Cioè?>>

<<Sette anni. È come se ci fossimo aspettati.>>

<<Io ti stavo aspettando, non ho mai smesso di amarti.>>

<<Ti amo anche io, Lou.>>

E come sette anni prima, si ritrovano a fare l'amore, con tutta la calma e tutta la lentezza del mondo.

***
DUE ANNI DOPO
***

Harry e Louis vivono nella casa che hanno progettato insieme, sposati e con una piccola principessina dai capelli boccolosi e gli occhi azzurri, la amano e si amano, più forte di prima.

Sweet Creature [L.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora