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makoto pov. 

sto cavalcando da ore quando, appena passato un bivio sul sentiero, mi ritrovo a galoppare su un sentiero innevato. 

E' strano ma non ci penso molto, ora devo trovare mio padre!

cavalco ancora per un po' quando arrivo davanti a un cancello. scendo da philip, raccolgo da terra un bastone per sicurezza ed entro.

"ehilà..., c'è nessuno? papà?"

"guarda miroku, è una ragazza"

"lo vedo inuyasha che è una ragazza, sarò pure un orologio ma non sono cieco"

"e se fosse quella che spezzerà l'incantesimo"

"chi ha parlato?!" mi giro, un po' spaventata perchè mi era parso di sentire delle voci, e vedo un bellissimo candelabro e uno stupendo orologio. curiosa mi avvicino fino a che non sento dei colpi di tosse in lontananza così afferro velocemente il candelabro e comincio a salire le molte rampe di scale

"papà! papa se tu?! dove sei?!"

"makoto" eccolo, la sua voce è appena un sussurro ma riesco a sentirlo.

mi avvicino solo per vederlo dentro una cella così corro subito da lui

"papà!"

"makoto!"

"cosa ti è successo perchè sei qui?! hai le mani gelide! ti devo portare via!"

"no! te ne devi andare! questo castello è vivo, vattene prima che lui ti trovi!"

"lui chi?!"

avevo appena finito di parlare che sentii un tonfo dietro di me

"chi sei?!" chiesi vedendo un'ombra al di là delle scale

" questo dovrei dirlo io a te"

"sono venuta per mio padre"

" tuo padre è un ladro" 

"no, non è vero. non lo farebbe mai"

"ha rubato una rosa"

"davvero...una condanna a vita...per una rosa..."

"io sono dannato per l'eternità  a causa di una rosa" e mentre parlava spiccò un balzo avvicinandosi a noi ma rimanendo sempre nell'ombra.

"venga alla luce" visto che non si muoveva di un passo presi il candelabro di prima e glielo avvicinai. appena entro in contatto con la flebile luce della candela trattenni a stento un urlo, era una bestia...( immaginatevi la bestia del film solo con il pelo bianco e gli occhi dorati)

"makoto vattene via"

quando sentii mio padre  mi venne in mente un' idea per liberarlo, era folle ma era l'unico modo

"va bene...almeno mi lasci salutare mio padre" in risposta sbuffò e si girò dandomi le spalle

"la prego... per una vita potrà concedere un minuto!"

"un minuto. e quando quella porta si chiuderà rimarrà chiusa!"

appena la cella fu aperta abbracciai di scatto mio padre

"papà..."

"shh, makoto andrà tutto bene; ora tu te ne vai e vivrai felicemente la tua vita dimenticandomi. sii forte..."

"si papà, sarò forte e ci rivedremo.... aspettami" così dicendo spinsi mio padre fuori dalla cella e mi chiusi dentro

"ha veramente preso il suo posto?"

la bella e la bestia ( sesshomaru x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora