Era più di un'ora che Luca stava immobile, chino su quel foglio
immacolato sul quale troneggiava solo il titolo del componimento
che avrebbe dovuto scrivere per il rientro a scuola dalle vacanze
estive.
Il solito tema che ha ossessionato generazioni di studenti: "Descrivi
le tue vacanze e una giornata che ti ha particolarmente entusiasmato",
ora stava angosciando proprio lui, che alla sua scrivania non sapeva
proprio cosa inventarsi.
Anche se Luca, già alla sua tenera età, aveva l'animo dello scrittore
che sa che bisogna lavorare sempre di fantasia anche quando c'è un
fondo di verità, questa volta era in seria difficoltà; perché in quel
momento gli mancava proprio una base da cui partire. Il ragazzo era
decisamente un creativo, ma stavolta avrebbe dovuto creare tutto dal
nulla.
Mica poteva raccontare che suo padre non aveva potuto portarlo a
fare una vera vacanza, lasciandolo sempre a casa solo perché aveva
da lavorare?
Suo padre era un cuoco, anche piuttosto bravo, e si sa che nel periodo
estivo i ristoranti lavorano molto di più, e quello dove lavorava suo
padre non era certo l'eccezione che conferma la regola.
Luca di certo non biasimava suo padre, al quale peraltro era legatissimo,
ma non capiva perché non poteva trascorrere il periodo estivo
nella grande villa di campagna dei nonni, come facevano tutti gli altri
della famiglia, ovvero zii e cugini.
Il tempo, di sicuro, in compagnia di tutta quella ciurmaglia, sarebbe
passato molto più allegramente ed ora non avrebbe dovuto inventarsi
di sana pianta una vacanza minimamente degna di questo nome per
quello stupido tema.
Per giunta, Luca era figlio unico, e vedeva nei suoi cugini dei potenziali
fratelli, un po' come accadeva con Pietro, il quale essendo suo
coetaneo e abitando vicino a lui, nello stesso paese, era anche un suo
compagno di classe.
Lui sì che avrebbe avuto da raccontare per quel dannato compito!
In tutto questo il suo interrogativo restava inestinguibile nella sua
mente: perché sia d'estate, che in tutto il resto dell'anno, i nonni con
lui mantenevano sempre una certa distanza escludendolo dalla loro
vita familiare con il resto dei parenti che, a differenza sua, si tenevano
ben stretti?
Un giorno provò ad affrontare l'argomento con suo padre, che rientrando
a tarda notte dal lavoro, era visibilmente stanco.
«Papà, se non sei troppo stanco vorrei chiederti una cosa» disse Luca

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Vivi di sogni
General FictionUn romanzo di formazione incentrato sull'adolescenza e l'importanza nella vita delle proprie passioni. Luca, orfano di madre, ha solo suo padre...e i suoi sogni. Non sarà per niente facile, qualche volta sarà tutto insopportabile, ma Luca, con la su...