Era una tranquilla mattina di domenica, le 09:00 AM, quando mi svegliai con una leggera sensazione di stanchezza. Mi girai nel letto cercando Fede, ma non lo trovai accanto a me. Un po' confusa, mi alzai lentamente e scesi giù per cercarlo. La casa era stranamente silenziosa, nessun rumore di passi o voci. La gola mi sembrava un po' secca, quindi decisi di dirigermi verso la cucina. Lì, su un tavolo apparecchiato con cura, trovai un bicchiere di spremuta d'arancia e un cornetto ancora caldo. Sotto il bicchiere c'era un piccolo biglietto scritto a mano, che mi fece sorridere subito:
Buongiorno principessa,
Questa notte hai fatto brutti sogni. Tremavi e sembravi molto spaventata. So che tutto questo ti ha scossa, spero tu stia meglio. Sono andato a fare un giro con il motocross, non volevo svegliarti alle 7, dormivi profondamente. Quando dormi sei un angioletto, sei bellissima. Mi sentivo in colpa se ti svegliavo. Torno dopo pranzo, alle 15:00, per fare delle cose con mio padre. Chiamami per qualsiasi cosa e verrò subito da te. Salutami la mia bella suocera!
Quei pochi, semplici pensieri scritti su quel biglietto mi facevano sentire così amata. Fede aveva sempre questo modo di essere attento e premuroso, e non potevo fare a meno di sentirmi incredibilmente fortunata ad avere una persona come lui accanto. L'idea di farlo conoscere alla mia famiglia mi stava già frullando nella testa, ma sapevo che avrei dovuto aspettare il momento giusto, magari quando mio padre sarebbe venuto a trovarci.
Era domenica, e io avevo deciso che sarebbe stata una giornata per me, una giornata di relax. Avevo bisogno di staccare un po', prendermi cura di me stessa, dedicarmi al mio blog e, perché no, fare qualche cambiamento. Mi ero anche promessa di registrare qualche video per il blog e fare una diretta. Insomma, la mia giornata era tutta organizzata. Dopo aver salutato mia madre e mio fratello, mi rifugiai nella mia stanza. La mia camera, come al solito, era in disordine. Non c'era tempo da perdere, quindi presi carta e penna per scrivere la lista delle cose da fare:
Sistemare l'armadio – FATTO ✅
Rifare il letto e sistemare le coperte – FATTO ✅
Ordinare i trucchi e pulire la scrivania – FATTO ✅
Sistemare i libri e fare qualche ripasso – FATTO ✅
Creare nuovi contenuti per il blog e editarli – FATTO ✅
Con grande soddisfazione, avevo completato tutte le voci della lista. Ora mi mancavano solo l'allenamento, un bel bagno rilassante e, infine, i compiti. Dopo aver sistemato tutto, avrei mangiato qualcosa e, se mi fosse avanzato tempo, avrei fatto una passeggiata sul lungomare con un buon libro. Le giornate di Aria erano sempre così ben organizzate: riusciva a dare il giusto tempo a ogni cosa. Eppure, dietro quella perfezione apparente, c'erano anche le sue difficoltà. Aria era una ragazza che aveva dovuto affrontare vari problemi nel corso della vita, come difficoltà nello studio, problemi di autostima, timidezza e disturbi alimentari. Ma nonostante tutto, aveva sempre lottato con grinta, affrontando ogni sfida e tornando più forte.
"Aria, il pranzo è pronto!" mi chiamò mia madre dal piano di sotto.
"Arrivo!" risposi, felice di sentire quell'atmosfera di casa. Finito di mangiare, mi rilassai un po', quando improvvisamente ricevetti un messaggio che mi colpì.
(1) "Ciao! Sono Reggie, un amico di Fede. Non so se lo sapevi, ma oggi suoniamo con la nostra band 'Sunset Curve' in un locale. Se ti va di venire, ci farebbe molto piacere. Il concerto inizia alle 22:30, ma se vieni prima potrai salutare il tuo ragazzo."
Un concerto? Non potevo assolutamente perdermelo. Ma come mi sarei dovuta vestire per una serata così? Decisi di chiedere consiglio a mia madre.
Scesi di corsa, un po' euforica e ansiosa, verso la cucina. "Mamma, che fai?" chiesi, usando quel tono che riservavo solo quando volevo chiedere qualcosa di importante.
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CREDICI SEMPRE
ChickLitAria ha solo sedici anni, ma la sua vita sta per cambiare per sempre. Costretta a lasciare la caotica New York per trasferirsi in una città che non ha mai visto, tutto sembra un salto nel vuoto. Ma questo non è solo un cambiamento di indirizzo: è l'...