Il silenzio delle emozioni

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Vi consiglio di leggere la storia mentre ascoltate la canzone in sottofondo... Fidatevi😉🥰

Silenzio

Un sonoro schianto

Rumori troppo confusi  e forti per essere percepiti dalle mie orecchie

Il cervello in confusione

Sirene

Rumori... Continui e continui rumori assordanti

Buio

Mi risvegliai in una stanza d ospedale bianca con un infermiera che mi guardava con sguardo assente e pensierino. Sembrava impaurita da quello che voleva dirmi e prima di parlare ci mise un po' a scegliere le parole giuste.
"Ciao Margaret come ti senti"
"Che è successo?" Domandò io con toni freddo mentre cercavo di ricordarmi perché mi trovavo li
Quella fu la domanda che cambiò la mia vita totalmente e per sempre
Parlammo finché non vengo a scoprire che la mia vita non ha più una ragione di continuare
La mia famiglia
I miei genitori e la mia sorellina che erano in macchina con me non c'erano più.
Erano tutti morti nello schianto.
La macchina aveva avuto un frontale con un camion che aveva sbandato nella nostra corsia
Ero l unica sopravvissuta in un mondo che odiavo già quando ero amata dalle uniche persone che ormai non c'erano più
Il rumore del bip che risuonava nella stanza proveniente dall'elettrocardiogramma aumentarono velocemente e io iniziai a scuotermi nel letto staccando le flebo dalle mie braccia.
Sentii una siringa infilarsi nella mia spalla.
Poi di nuovo nulla.
Mi risvegliai di nuovo nello stesso letto ma con la differenza che ora il mio cuore era rotto e spaccato irrimediabilmente.
Passo qualche giorno e venni dimessa dall'ospedale ma nulla cambiò
Piansi per giorni prima di capire che il dolore non sarebbe mai passato.

Stavo camminando per una strada poco trafficata della mia Londra quando vidi la mia salvezza dal dolore.
La mia via di fuga
Un ragazzino sui 17 anni che mi guardava con la aria di chi vuole uscire da una vita che non gli appartiene più
Mi avvicinai e feci l unica cosa che avevo promesso di non fare ai miei genitori quando a diciannove anni ero partita per il college.
Presi la mia prima dose
Un piccolo francobollo di LSD, da lì andò tutto in peggio
La mia vita continuava senza di me
- una striscia di cocaina-
Stavo in giro tutto il giorno senza una meta per poi tornare a casa fatta e farmi anche li
- una siringa di eroina mi perforava la vena all'interno del gomito-
Anche se continuavo a vivere il mio cuore non batteva più
- una pasticca di ecstasy-
Da lì continuo
La droga diventa la mia migliore amica
La mia alleata contro il mondo
Ormai non mangiavo a meno che non stessi morendo di fame, non dormivo perché appena chiudevi gli occhi mi ritrovavo di nuovo lì nel luogo dell'incidente, non sorridevo neanche se me lo imponevo davanti allo specchio, non piangevo più perché la mia vita era diventata buia e vuota e io ormai ero completamente apatica, mi drogavo e basta
La tristezza non c'èra
Non c'èra il dolore
Non c'èra amore
Non c'erano emozioni
Solo uno spazio vuoto nelle mie giornate che voleva essere colmato dall' indifferenza totale del nulla

Finalmente, un giorno, camminando davanti a un parco dove una donna giocava felice con un piccolo bambino capii tutto.
Capii che non volevo più continuare
Non avevo amici
Non più una famiglia
La droga costava troppo e io non avendo un lavoro potevi permettermene sempre meno
La gente per strada mi guardò male quando dal nulla inizai a correre
Corsi sempre più veloce verso una meta che non conoscevo
Ero in strada
Piansi come non facevo da interi mesi e tutto il dolore tornò a prendermi contro il cuore
La vita mi passò davanti agli occhi più veloce che mai
Vidi la mia sorellina che mi sorrideva felice
I miei genitori che ridono insieme al tavolo della cucina e che si abbracciano con l'amore riflesso l uno negli occhi dell'altro
Il mio cuore si spezzò definitivamente e il dolore mi pervade come mai prima d'ora
Nonriuscii a bloccare la caduta della mia anima nel buco nero che è la mia coscienza
Che ci faccio ancora al mondo?
Perché non gli ho ancora raggiunti?
Erano le uniche domande che mi continuavo a porre
Continuai a correre finché non mi ritrovai nel luogo dello schianto
Il vento freddo mi sfiorava il viso
Tutto era più bello da lassù
Anche la speranza che forse
Se smettevo di avercela con me stessa per essere sopravvissuta all'incidente potevi ricominciare a vivere e a essere felice

Ci penso su ma non cambiò nulla
Non volevo
Non volevo più continuare a vivere
La droga metteva il muto al cervello ma le emozioni non sono una videochiamata che si fa sul cellulare a cui si può rispondere o chiudere in faccia, sono qualcosa di vero e reale che non fa altro che male
Qualcosa che ti completa come niente e riempie il vuoto della tua anima
E che quando perdi quella tua unica fonte di felicità e vita la rivuoi indietro
Io non potevo più avere la mia felicità
Non potevo riavere la mia vita
Non potevo più riavere la mia famiglia
Io volevo essere amata
Ma non mi spettava più quel privilegio bellissimo che avevo avuto il piacere di provare in prima persona
Ero destinata a stare sola
E non sarei resistita un giorno di più in quel mondo crudele
Il vento si fece più forte
Le emozioni amplificate
Scavalcai la ringhiera del ponte senza neanche accorgermi di quello che facevo
Dei clacson di auto iniziarono a risuonarsi forti intorno a me e le persone si misero ad urlare qualcosa che non valeva la pena di sentire
Mi tenevo con sole le braccia alla ringhiera fredda e guardano il cielo
Una mia mano si allungo verso l' alto come per raggiungerlo e toccarlo
Mi girai stando attenta a non scivolare e guardai la strada dando la schiena all fiume sotto di me.
Allargai un braccio e un sorriso si fece largo sul mio viso.
Aprii anche l'alto braccio
E poi nulla
Il buio più totale
Cado in quella nuvola di grida
La gente mi chiama ma io non ascolto
Sono felice finalmente
Leggera nell' aria
Cado e sono felice
Felice come mai prima d'ora
"Vi rivedrò tutti" urlo ridendo mente le grida alle mie spalle si fanno più lontare e distanti
Meno di trenta secondi e boom
Sono giù che vado a fondo
Io non sento niente
Io non ci sono più
Io sono solo una delle tante anime perdute che ha lasciato questo mondo e che non ha più voglia di tornare
Non c'era motivo per restare perché anche se sembra stupido l amore è veramente l asse attorno a cui gira tutto l universo e io ormai lo sapevo bene.

I giorni successivi i giornali parlarono di me
Di come me n'ero andata così
Davanti a tutti
Di come la mia vita era stata rovinata dalla droga e dalla nullafacenza
Erano tutte grandi cazzate... La droga mi aveva solo aiutato a non pensare
Ma in quei pochi attimi di lucidità ricadevo sempre nel vortice indeciso e violento delle mie emozioni.
Non avevo più speranze
Ero sola e triste
Ora invece sono con la mia famiglia
Gli ho raggiunti
Sono tornata da loro
E finalmente dopo mesi... sono felice
Non rovinate tutto stupide persone
Io ho preso la mia scelta
La droga non centrava
La nullafacenza non centrava
La depressione non centrava
Centrava solo il grande amore che provavo per la mia famiglia e che da un momento all' altro mi era stato negato... Strappato via senza permesso. Nessuno vive da solo
"L uomo è un animale sociale" capisci quanto sia vera quella frase solo quando ti ritrovi solo senza nessuno con cui parlare
Senza delle braccia che ti stringono se stai male e senza un cuore che batte in sincronia col tuo

Margaret Howell morta il 15 novembre 2018
Suicidio

"Ragazza venticinquenne  si suicida dal ponte del London Bridge"

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