- ship MrNOIR-
ADRIEN RACCONTA:
Ero sotto la Torre Eiffel a fare un servizio fotografico con le mie compagnie di classe quando un enorme robot sentimostro comandato dalla versione akumizata di Juleka ci costrinse a fuggire terrorizzati verso la macchina dove avevo lasciato Plagg e il miracoulus della distruzione...
Ma appena arrivai alla macchina notai che una figura stava combattendo contro Reflekdoll.
Era ladybug, o meglio, era lei con il mio miracoulus della distruzione.
Appena qualche secondo dopo arrivò Tikki, il kwami di Ladybug, che mi diede il miracoulus della creazione...
Appena arrivai sul posto Ladynoir, così come Ladybug si faceva chiamare con il mio miracoulus, iniziò a fare le mie solite battuttaccie, facendomi impazzire nel mentre che cercavo di capire come risolvere la situazione.
Per fortuna riuscimmo a risolvere anche questa situazione scomoda e ci salutammo...
Io corsi a cercare un luogo dove detrasformarmi ed entrai di fretta nello sgabuzzino di un edificio, stavo per dire di detrasformarmi quando mi accorsi che all'interno dello sgabuzzino c'era già qualcuno...
LADYNOIR RACCONTA:
Ero entrata nello sgabuzzino di un palazzo a caso per detrasformarmi quando anche quello stupido insettino, che avevo come partner, entrò chiudendosi la porta dietro.
Ladynoir: Fantastico... hai deciso di seguirm!?
Mrbug: Oh... no è stata una sfortunata coincidenza!
Sai che rispetto la tua decisione di non rivelarci le nostre identità!
Esco subito... oh no!?...
Ehm... la porta è chiusa e non si apre!
Ladynoir: Dannazione!... Ne sei sicuro!?... Fammi provare a me!
Provai ad aprire la porta ma constatai che era veramente chiusa...
Presa dal panico e dalla furia serrai i pugni e urlai contro al mio partner...
Ladynoir: Maledizione non ne fai mai una giusta!
Perdi il miracoulus e poi ci chiudi dentro ad uno sgabuzzino, sei proprio bravo a combinare disastri...
Mrbug la prese male e mi rispose a tono offeso e arrabbiato...
Mrbug: In primis non mi sembra di essere stato l'unico che abbia perso il proprio miracoulus, poi ti ho già detto che non l'ho fatto apposta a chiuderci dentro lo sgabuzzino e, se mi considero davvero un buono a nulla, allora riprenditi i tuoi stupidi orecchini e tieniti quello stupido anello del cavolo e trovati un nuovo ragazzo a farti da spalla e da torturare con un enorme amore non corrisposto!
( Urla con gli occhi lucidi e voce spezzata dai singhiozzi)
Appena capii che l'avevo offeso davvero nel profondo mi venne da stare male e da piangere a mia volta...
Ladynoir: Scusami non v-volevo farti stare così male, è solo che sono stressata in questo periodo per via dei continui attacchi di Papillon!
Mi dispiace, scusami!
Mi venne da piangere e lui mi strinse amorevolmente in un abbraccio.
Mrbug: Scusami Micetta... non volevo essere così cattivo neanche io! Ti chiedo scusa!
( Le asciuga le lacrime agl'occhi)
Mi strinsi di nuovo al suo petto seppellendo la testa nell'incavo del suo collo.
Mrbug: Ho avuto un'idea! Aspettiamo che la trasformazione scadi e poi, dopo aver nutrito i kwami, usiamo il cataclisma per buttare giù la porta, va bene!?
Ladynoir: Ok, ma... così scopriremo le nostre identità segrete!
Mrbug: No!...Basterà chiudere gli occhi!
Passarono diversi minuti ma non successe nulla e la cosa cominciava a essere imbarazzante...
Io involontariamente mi strusciai su Mrbug provocandogli un gemito sommesso
Mrbug: Mmmm...
Ladynoir: Chat!? Che hai!?
Mrbug: Mmmm... n-niente...
Lui mentì ma io sentivo la crescente pressione della sua erezione sulla mia gamba...
Continuavo a sentire come il suo membro cresceva di dimensione, quando, nel tentativo di togliermi da quella sitauzaione imbarazzante, mi spostai facendo entrare in contatto le nostre intimità, strappando un gemito a entrambi.
Ladynoir: S-scusami Chat non volevo giuro!?
(Rossa dall'imbarazzo)
A quanto pare, a entrambi, quel contatto aveva fatto andare troppi ormoni in circolo e ci guardammo con un velo di lussuria negli occhi per un tempo interminabile.
Presi dalla passione Mrbug mi spogliò del mio costume, facendolo scivolare a terra, lasciandomi nuda e indifesa al suo tocco che iniziò a passare per tutto il mio corpo per poi fermarsi con una mano sul mio seno sinistro, la bocca sul capezzolo destro e una mano che alternava leggeri ditalini a sollecitazioni al mio clitoride.
Nel mentre che mi faceva godere io affondai le unghie nella sua schiena lacerandogli il suo costume con i miei artigli per poi muovermi verso il basso e liberai, dall'oppressione della tuta, il membro pulsante ed eretto di Chat che invidiava le sue dita... venimmo entrambi e, non ancora soddisfatti, passammo a fare sul serio.
Chat mi penetrò e io, gemendo dal piacere, mi aggrappai a lui mettendo una mano dietro al suo collo e le gambe incrociate ai suoi fianchi mentre lui mi sorreggeva con una mano sulla mia schiena.
Riamnemmo in quella posizione per diversi minuti quando finalmente venimmo entrambi accompagnati da una luce rossa e una verde...
