Capitolo 4

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Junta pov's
Posso vedere il suo viso sconvolto e triste nello stesso momento, ed è proprio per questo che guardo dall'altra parte...non voglio farmi sopraffare da voglie e sentimenti

T/n: mi dici cosa succede? Perché basta?
Non rispondo, non riesco a guardarla mi sento un coglione
T/n: ho sbagliato qualcosa? Per favore dimmi cosa c'è che non va...
Junta: dovresti già saperlo
T/n: se è perché sei il mio professore non devi preoccuparti, terrò la cosa nascosta fino all'ultimo istante che passo in questa scuola

Ho un nodo in gola, era una scusa, non era per quel motivo, e ora come glielo spiego? Non pensavo che avrei davvero provato qualcosa per lei... quel bastardo...

T/n pov's
Non capisco, non sto capendo più nulla, mi frullano così tante cose per la mente, tra cui "basta", io credo che i suoi sentimenti siano veri, se è così non può lasciarmi senza una risposta...
so che si tratta del fatto che è il mio professore, ma del resto quando ha iniziato questa cosa era pienamente consapevole di esserlo, non è una scusa per piantarmi.

T/n: voglio spiegazioni

Sto iniziando a innervosirmi

T/n: facciamo una cosa, io conto fino a tre... se non parlerai prenderò il mio zaino e me ne andrò, tornerà tutto come prima , giuro ma non provare mai più ad avvicinarti a me.

Cazzo sto tremando, non voglio che se ne accorga...

Junta: t/n io...non è così facile
T/n: se parli ti starò ad ascoltare
Junta: non si tratta solo di quello, i-io... non posso dirtelo, non mi perdoneresti mai
T/n: così ci perderai solo, almeno fai un tentativo...

Lo vedo che mette un volto molto serio e si allontana da me
Junta: no.
T/n: va bene, lascio a te la scelta...uno
Junta: lo faccio per te, ti farei solo schifo
T/n: due...
Junta: è inutile, non cambierò idea

Sto tenendo il due con il mio indice che trema come una foglia, trattengo le lacrime, l'ho giurato, cosa dovrei fare, vorrei non doverlo dire...

T/n: t-tre

Inizio a sentire una lacrima scendermi sul volto, lui guarda fuori dalla finestra... prendo lo zaino e me ne vado a passo veloce senza fiatare

Junta pov's
Spero che Carlo (tuo padre) non gli dica nulla, ha detto che avrebbe tenuto il becco chiuso...
cazzo, perchè? Mi odio lei non si meritava tutto questo...

Sto tornando in macchina ma non riesco a guidare, così accosto e tiro un pugno al volante, vorrei ammazzarmi, ho sempre odiato la gente così...come me...

Mi fermo con la testa poggiata sul manubrio... e mi addormento sperando di non pensare all'accaduto

T/n pov's
Il ritorno a casa è stato traumatico, non riuscivo a smettere di piangere, con le cuffiette a tutto volume, mentre continuavo a ricordare il suo odore e stringere forte i pugni

Sono appena arrivata a casa, suono, e per una volta mia madre apre velocemente, entro e c'è un signore seduto di fianco a lei, a primo impatto ho pensato fosse uno dei soliti, ogni 2/3 mesi la mamma cambiava fidanzato, nella maggioranza dei casi se la giocavano tossici e ludopatici...ma questo tipo indossava una giacca e una cravatta, e sembrava quasi stesse aspettando il mio ritorno a casa.

Mia madre sta fumando...lo fa solo quando è agitata

\spazio autrice\
Ok, so che questa parte non ha cose piccanti ne nulla di tutto ciò ma ho un'idea e vorrei portarla avantiiiii
Scusateeee🤗❤️

Junta x reader (dakaretai otoko)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora