Non ti lascerò andare... (Light x reader) IN REVISIONE

Capitolo 1

Finalmente domani sarà il grande giorno,
Finisco di mettere apposto gli ultimi scatoloni ed è fatta!
Appena finito di sistemare le cose in cucina, vado in camera da letto e inizio a decorarla.
Allora, le luci led le metto lì sopra lo specchio, mentre i poster sulla parete dove c'è il letto poi... Oh cavolo, mi tocca mettere apposto tutte le cose nella cassettiera!

Appena finito anche la camera da letto mi metto il pigiama e mi avvolgo nel morbido piumone cercando di prendere sonno.

Il giorno dopo

Light's POV

Oggi è il primo giorno all'università e ovviamente devo essere impeccabile come al solito, l'unica cosa che mi preoccupa è il fatto che ci sia quel Ryuga Hideki, dice di essere L e se fosse la verità vuol dire che visto che lo ha detto a me, sospetta proprio del sottoscritto.
Tch, lo sapevo.
Non ci penso troppo e mi avvio verso la stazione del bus.

T/n's POV

Mi trovo alla stazione del bus in questo momento, sono super in ansia, credo mi stia esplodendo il cuore.
Visto che è il primo giorno mi sono vestita bene: camicetta bianca, gonna nera fino alle ginocchia e delle ballerine nere.
Ho raccolto i miei capelli c/c in una treccia fatta un po' a caso lasciando sciolta qualche ciocca davanti, mi sono truccata mettendo una riga sottile di eyeliner,  matita bianca, mascara volumizzante e lucidalabbra trasparente, non mi piace mettere il fondotinta.
Non è ancora arrivato l'autobus...
D'un tratto arriva un tizio,
è incappucciato quindi non distinguo la faccia, ha un'aria sospetta, si avvicina a me e si intravede il viso... Fa un sorrisetto pervertito che mi fa spaventare.

-Mi scusi, sta cercando qualcosa?-
Chiedo molto interdetta. Lui ridacchia.

-Oh credo di averla appena trovata-

Cerca di tirarmi su la gonna e mi palpa la coscia.
In preda alla paura caccio un urlo.

Light's POV

Sono quasi arrivato alla stazione ma sento un grido, il grido di una ragazza, proviene direttamente dalla stazione, mi metto a correre e trovo una persona misteriosa che sta cercando di molestare una ragazza, che spettacolo orribile.

-HEY TU LEVATI DI TORNO IMMEDIATAMENTE!-

L'uomo non ha esitato a scappare via. Lì rimane quella ragazza, visibilmente scossa dall'accaduto.
Lei incrocia il mio sguardo e ci guardiamo negli occhi per qualche secondo... Degli occhi di colore c/o, meglio andare da lei e chiederle se sta bene.

T/n's POV

-HEY TU LEVATI DI TORNO IMMEDIATAMENTE!-

Sento una voce maschile urlale verso di noi, l'uomo misterioso svanisce in un batter d'occhio, lasciando cadere il portafogli, mi sistemo velocemente la gonna e vedo il ragazzo avvicinarsi ma prima lui mi guarda negli occhi... I suoi sono di color nocciola un po' tendente al rosso, siamo a pochi centimetri di distanza l'una dall'altro.

-Stai bene?-

Non riesco a rispondere, ma non credo sia lo shock. Per una seconda volta ci guardiamo negli occhi poi lui si presenta.

-Io sono Light Yagami...-

Torno alla realtà e in modo impacciato rispondo.

-I-io sono T/n, T/n T/c...Tu sei una delle altre persone che hanno preso il massimo al test di ammissione?-
-Si esatto, ma adesso dimmi: stai bene? Ti ha fatto qualcosa quel tipo?-
-No, non mi ha fatto niente, sto bene grazie-
-Mh-

Abbassa la guardia e rivolge lo sguardo verso la strada.

Light's POV

Quella ragazza mente, lo si legge negli occhi.
La guardo cercare di sistemarsi i capelli, intanto mi soffermo su un portafogli appoggiato per terra, è sicuramente del tipo che è scappato, nel farlo sarà caduto ed è anche uscita fuori la carta d'identità controllo il nome e il volto, li memorizzo per sicurezza...
In tutto questo finalmente arriva l'autobus e saliamo.
C'è silenzio, nessuno dice niente.
Quando arriviamo, scendiamo ed entriamo in quell'edificio, io sono tranquillo e T/n lo è a sua volta

Time skip

Alla fine della giornata, vado nel cortile e tiro fuori una pagina del Death note che avevo strappato e portato con me per sicurezza.
Scrivo velocemente il nome del tizio di stamattina con una matita, la prima cosa che ho trovato nell'astuccio, ma all'ultimo carattere da scrivere per portare quell'uomo alla morte mi fermo e cancello tutto, non conviene prendere una vita per una tale stupidaggine, sono ancora abbastanza razionale. Non faccio in tempo a mettere via il foglio e la matita che si avvicina di nuovo lei, con il suo sorriso dolce e i suoi occhi c/o.

-Hey ciao Light, volevo ringraziarti per quello che hai fatto sta mattina-
-Ma figurati! Era il minimo che potessi fare, non mi devi ringraziare!-

Lei arrossisce.

-Ehmm... Senti, non è che ti andrebbe di venire a casa mia? Non... So, per bere un tè (?)-
-Certo, ti accompagno anche a casa in questo modo-

Lascio intravedere un sorriso che lei ricambia.
Durante il tragitto lei non osa fiatare così decido di provare a conoscerla meglio.

-Ti sei appena trasferita qui a Tokio?-
-Si, ho finito di traslocare ieri-
-Ma è perché sei stata ammessa all'università?-
-Anche, ma più che altro per cambiare un po' aria-
-Hai avuto un passato complicato vero? Te lo si legge in faccia-
-S-sì, in effetti sì, ma non mi piace troppo parlarne-
-Ok ok-