15 luglio 1999
“C’è una leggenda che narra di un ragazzo, un ragazzo molto particolare; non ha un nome, e chi ne ha visto il volto non è mai riuscito a parlarne. Questo ragazzo è uno spirito, uno di quelli malvagi: entra nei sogni delle persone e li trasforma tutti in incubi, il mondo più colorato si trasforma in un’oscura foresta, il cucciolo più adorabile in un lupo famelico” dei ragazzi erano radunati intorno al fuoco, in mezzo alla spiaggia buia, ed un uomo, seduto in mezzo a loro, raccontava la storia con voca lenta, enfatizzando i punti cruciali come solo chi sa davvero narrare è in grado di fare; poco distante, nascosto dietro una vecchia barca, un bambino ascoltava con occhi sgranati un racconto che non era adatto a lui: ”Di questo spirito si sa una cosa sola: ha due grandi occhi neri, profondi come l’oceano, scuri come una notte senza luna, occhi che catturano ogni traccia di felicità e la trasformano in terrore. Alcuni dicono che lo spirito sia in realtà metà demone e metà ragazzo, in grado di vivere sulla terra e di trasformarsi per entrare nei sogni, magari ora è nascosto qui tra voi –disse l’uomo, puntando il dito indice sul cerchio di ragazzi- e non potete saperlo, perché nessuno sa davvero come è fatto il ladro di sogni”. L’uomo concluse il racconto, il silenzio calò nella notte e poi qualcuno tra i ragazzi scoppiò a ridere: ”Niente male, niente male davvero! Quando la racconterò a mia sorella, morirà di paura” disse, facendo ridere anche gli altri ragazzi: loro non credevano al racconto, ma il bambino riccio che correva verso la sua casa ci aveva creduto eccome.
Un grido squarciò la tranquillità della piccola casa, una donna si alzò e corse nella stanza del figlio minore, spaventata a morte; accese la luce e lo trovò seduto nel letto, che piangeva disperato: ”Il ladro di sogni, mamma, il ladro di sogni ha fatto diventare tutto brutto!” disse il bambino in lacrime, e la mamma sospirò, sedendosi sul bordo del lettino: ”Harry, hai di nuovo ascoltato le storie dei grandi, vero?”; il bambino abbassò la testa e annuì leggermente: “Quante volte devo dirtelo? Non devi nasconderti e origliare, non sono storie che vanno bene per un bambino di 5 anni.. Vedi cosa succede, poi?” Disse lei facendo sdraiare il figlio e sistemandogli le coperte: ”Ma mamma, il ladro di..” “Non esiste nessun ladro di sogni, Harry, è solo una favola.. Hai solo avuto un incubo, forse un giorno ti sarà di lezione” disse lei, per poi baciargli la fronte ed uscire dalla stanza, lasciando il bambino solo con le sue paure.
20 settembre 2015
Il ragazzo entrò in casa, si chiuse la porta alle spalle e vi si appoggiò contro, esausto.
Lasciò il grembiule sul divano e si trascinò fino in camera da letto, senza accendere nemmeno una luce durante il tragitto; un secondo prima di premere l’interruttore della stanza, gli parve di vedere un’ombra muoversi lungo la parete: rabbrividì e fu preso dal panico, poi accese la luce e tutto scomparve; il ragazzo scosse la testa e sbuffò, maledicendo mentalmente il turno serale al bar e i pipistrelli che volavano davanti al lampione di fronte a casa, poi si buttò sul letto e si addormentò ancora vestito.Era giorno, ed Harry camminava tranquillamente lungo la spiaggia, ammirando le onde che si infrangevano sulla sabbia, formando ricami bianchi con la loro schiuma; il grido dei gabbiani ed il rumore del mare erano gli unici suoni presenti nella calma di quella giornata estiva. Il ragazzo respirò a fondo, lasciando che l’aria salmastra penetrasse nei suoi polmoni, mentre si guardava intorno, ammirando il paesaggio; poco dopo, il ragazzo si fermò: accanto alle sue impronte avevano iniziato a comparirne delle altre, ma accanto a lui non c’era nessuno; non appena si rese conto dei passi fantasma, il cielo divenne nuvoloso, ed il mare si ritirò di colpo, troppo in fretta; solo un secondo dopo, l’enorme onda di uno tsunami si sollevò oscurando ogni cosa: Harry cercò di scappare, ma i suoi piedi sembravano incollati alla sabbia, bloccandolo davanti all’onda gigantesca che si stava per abbattere su di lui.. Era vicina, sempre più vicina, i primi schizzi d’acqua gli colpirono la faccia e i vestiti. Harry gridò terrorizzato, ma un secondo prima che l’onda si abbattesse su di lui con tutta la sua potenza distruttiva un ragazzo spuntò dal nulla e lo tirò via da li, staccando i suoi piedi dalla sabbia e trasportandolo lontano, al sicuro. Harry ebbe appena il tempo di lanciare uno sguardo fugace al suo salvatore, che questo sparì nel nulla.
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Il ladro di sogni || Larry Stylinson
Short Story“C’è una leggenda che narra di un ragazzo, un ragazzo molto particolare; non ha un nome, e chi ne ha visto il volto non è mai riuscito a parlarne. Questo ragazzo è uno spirito, uno di quelli malvagi. Di questo spirito si sa una cosa sola: ha due gra...