Diary Of A Teenmom

la grande scoperta

Cara amica,
Questa è la mia prima lettera per te, ti scrivo perché dalla scorsa notte la mia vita cambierà, o almeno è ciò che dicono i dottori, i miei amici ed i miei genitori... In realtà tutti quelli che conosco.
Ieri sera ero ad un piccola festa, il mio amico Jake faceva 15 anni, siamo stati al bowling insieme a tutta la nostra classe;non mi sono o mai divertita così tanto.
Credo fossero le 23 circa quando sono andata in bagno... Da lì i ricordi però sono un po' confusi... Ricordo un fazzoletto bianco a scacchi blu coprirmi naso e bocca e poi più nulla.
Quando mi sono svegliata ero lunga su di una panca dellarea ristorante del bowling, I dossavo l'intimo e la felpa del mo amico Ben, avevo tanto freddo e non capivo csa mi stesse succedendo.
"Diana. Diana. Stai bene?" mi disse Peter, uno dei miei migliori amici. Noi formiamo un fantastico quartetto, io, Jake, Ben e Peter, ci conosciamo da quando siamo nati.
Purtroppo non riuscii a rispondere perché svenni dinuovo.
Quando mi svegliai ero in un letto d'ospedale e Ben mi teneva la mano, era il ragazzo con cui avevo più legato, aveva dei capelli abbastanza lunghi ed occhi molto scuri.
C'è da dire che nessuno dei miei amic imi era mai piaciuto, eravamo tutti solo amici, anzi i migliori amici.
Quando si accorse che ero sveglia mi chiese subito "come stai? Ci hai fatto preoccupare tantissimo" avevo così tante domande, però mi sembrava di non riuscire a parlare, lui lo capi e inizio a spiegarmi cosa mi era successo
"ora sono 6 del mattino, ieri Slsrra quando sei andata in bagno erano circa le 23, era passata più di mezz'ora, così sono venuto a cercarcarti, ma tuo ho trovata stesa a terra in mutande e reggiseno, no nsapevo ocosa fare e ti ho messo la mia felpa, sono uscito ed ho chiamato i ragazzi. Peter ha chiamato subito l'ambulanza e Jake ti ha portata nell'area ristoro. Io sono salirò con te sull'ambulanza, avevo così paura... Una volta arrivati oero ci hanno separati. Irgazzi dormivano quando verso le tre è arrivata la tua dottoressa, le ho chiesto di non svegliarlo e siamo andati in un'altra stanza e li lei mi ha detto che quella sera ti avevano sedato, non conosceva il nome del sedativo però e che avevano abusato di te... "arrivato a quel punto scoppio a piangere ed io con lui" la dottoressa mia ha dato qualche minuto per assimilare la cosa e mi ha detto che purtroppo da quella violenza ti eri rimasta incinta e che lo avevano scoperto così presto grazie alle continue analisi del Sangue... ".
Io rimasi paralizzata, non sapevo cosa dire, avevo così tanta paura... Non sapevo cosa pensare... Cosa avrebbero pensato i miei genitori di me... I miei amici...
Lui continuò" ho chiamato i tuoi, tua madre è Scoppiata a piangere e tuo padre urlava... Arrivano domani sera non hanno trovato un'altro volo dall'Irlanda...io... Mi dispiace... Non so che dire...."
Non avevo parole, mi sentivo vuota.... Sola,quasi abbandonata... Quando unapiccola lucina si accese... Io non ero sola io avevo lui/lei... Lo so che può sembrare stano perché ho solo 14 anni, ma quella lucina si è trasformata quasi in una voce sottile nella mia testa "ci sono io per te, ci sarò sempre, mamma". Mamma. Io sarei diventata una mamma, la paura iniziale scomparve e lascio il posto ad una gioia indescrivibile. Fin da piccola avevo sempre sognato di avere un bambino da giovane, avevo sempre immaginato un bambino ed ora c'era, certo non avevo mai pensato ad una cosa così, credevo che mi sarei Sposato e sol odopo sarebbe arrivato, ma ero comunque felice, felice felice, dopo anni di tristezza,ansie e  paura, finalmente mi sentivo viva. Abbracciati Ben il più forte che potevo, lui mi guardo quasi spaventata to. Qui pochi minuti di felicità però si spense al pensiero dei miei genitori e di come avrebbero reagito. E se mi chiederanno di abortire o di farlo in adozione? Bhe non potrebbero obbligarmi, lui/lei sarebbe mio, di mia Proprietà, loro non avrebbero nessun diritto su di lui/lei, e lì torno la felicità...

Cara amica, per il momento è tutto, come ho novità tu scrivo, in questo momento sono fin troppo felice e spaventata allo stesso tempo,
Con affetto,
                    DIANA