Un uomo.
Trentuno anni non ancora compiuti.
Un figlio.
Un amico.
Un personaggio.E poi voi.
Forse uomini.
Forse donne.
Padri.
Madri.
Nonni.
Zii.
Comodi sul divano.
Svegli fino a tardi.
Pronti a colpire.
Ardenti per sputare veleno.Tutti zitti.
Tocca al 'finocchio'
No distrazioni.
Attenti ad ogni singolo dettaglio.
Telefoni in mano.
Uno sfondo blu.
Un giovane ballerino.E lui è lì.
Sulla scalinata.
Capelli sistemati.
Vestito elegante.
Niente tutine.
Niente glitter.
Niente occhi colorati di nero.Canta, Achille canta.
Niente droghe.
Niente perversioni.
Un'ode all'amore.
Un'ode al sentimento che uccide.Via la giacca.
Aspettate lo spettacolo.
Una rosa conficcata nel petto.
Delle voci.'Achille Lauro è una vergogna.'
'Achille Lauro è un frocio.'
'Achille Lauro fai schifo. 'Sanguina.
Lauro de Marinis sanguina.
Ha trent'anni e sanguina.
Si inginocchia.
Sta lì, piegato ,tra gli insulti.Siamo colpevoli.
Siamo blasfemi.
Siamo perfidi.
Bigotti.
Ipocriti.Lui è in ginocchio.
Voi alzatevi pure.
Avanti, in piedi signori.
Scoprite il viso.
Alzate la testa.Accogliete questo schiaffo morale.
Ascoltate la vostra ignoranza.
Assaporate la vostra vergogna.E che Dio benedica chi se ne frega.
-GC
Instagram: giorgia.cupellini