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URSS pov

Avevo appena firmato quel trattato di pace con Third Reich...-secondo me è tutta una fregatura ma tanto vale provare no...anche se non mi fido molto di quel nazista del cazzo- pensai mentre tornavo a casa. Guardai fuori dal finestrino...ah la mia amata Russia! La neve con il suo bianco manto che ricopre il terreno, il vento gelido che ti colpisce in faccia, le serate passate davanti al camino...ahh che bella la Russia! Nel mentre la macchina era arrivata a casa Urss e quindi io uscii e mi diressi verso la porta. -spero che i ragazzi abbiano fatto i bravi- mi dissi. Entrai e vidi: Bielorussia con Ucraina sul divano a vedere la TV, Kazakistan a leggere un libro e Russia che probabilmente era in camera sua a bere vodka. -Ahh quel ragazzo...è proprio la mia mini copia, sempre a bere vodka sta...vabbè non che io sia il contrario- pensai mentre mi toglievo il cappotto. -Ciau papi- disse Bielorussia appena mi vide -Hey Bielo- le risposi io abbracciandola. Ucraina mi salutò con la mano mentre Kazakistan mi fece un cenno con la testa per non perdere la concentrazione sul libro. Io salutai entrambi e poi chiesi -ma Russia?- -è in camera sua a bere vodka e giocare ai videogames- mi rispose Kazakistan, senza distogliere lo sguardo dal libro. Come immaginavo...era ancora chiuso in camera...vabbè se vuole stare lì che ci stia...peggio per lui se si perde le belle giornate. Mi avvicinai al frigo, lo aprii e presi la prima bottiglia di vodka che vidi. Dopo averlo richiuso dissi -vado nel mio ufficio a lavorare, voi fate i bravi- -Si pa' stai tranquillo- mi risposero i tre in coro. Sapevo di potermi fidare di loro e sapevo che non mi avrebbero disturbato quindi andai a dirlo pure a Russia. Salii velocemente le scale e arrivai alla stanza di Russia entrando ovviamente senza bussare. Russia non si girò nemmeno per vedere chi c'era nella sua stanza ma subito disse -si pa' tranquillo non ti disturbo- -va bene allora ti lascio giocare- risposi subito io mentre chiudevo la porta. Mi avviai verso il mio ufficio.  Appena arrivato davanti alla porta la aprii con la chiave, ci entrai e poi me la richiusi alle spalle sempre a chiave. Mi levai l'ushanka e lo lanciai sulla scrivania, poi mi sedetti sulla mia poltrona di pelle nera. -Finalmente un poco di pace- dissi e poi sospirai. Era stata una lunga e dura giornata. Tra l'amministrazione delle truppe, i piani d'azione, la proposta di Reich e tutto il resto ero distrutto. Presi la vodka e ne bevvi un sorso...ero proprio quello che ci voleva prima di mettersi a leggere tutte quelle lettere. Solitamente me ne arrivano un bel po' ma non ho mai tempo di leggerle così nel guardare quella pila giallastra vidi qualcosa che mi attirò l'attenzione...c'era una lettera con i bordi colorati che spiccava tra le altre -che strano- pensai -non mi arrivano mai lettere diverse da quelle del lavoro o delle bollette- continuai a dirmi nella testa. Mentre pensavo presi quella lettera e la esaminai per bene: era una normalissima lettera, scritta più o meno recentemente e con una calligrafia davvero bella. Girai la lettera e vidi un francobollo tedesco -ma chi può avermela mandata?- mi chiesi. Solitamente mi arrivano solo lettere con francobolli russi ma mai di altri paesi quindi mi fece molto strano vedere quel francobollo. Decisi di aprire la lettera. Era scritta in russo quindi riuscivo a leggerla e dentro c'era scritto: "не верь ему" (non fidarti di lui). Non capii a chi si riferisse la lettera quindi la chiusi e la lanciai sulla scrivania. Sinceramente non mi interrssava più di tanto e poi non mi fece neppure paura. Mi misi a guardare il camino scoppiettante nel mio ufficio mentre bevevo la mia vodka e qualche minuto dopo ero già caduto tra le braccia di morfeo.


Third Reich pov

-Ma sei pazzo papà!?- mi disse mio figlio Germania. Non gli diedi retta ma semplicemente gli risposi -forse si forse no- -ahh io vado in camera mia...con te non si riesce a ragionare- uscì e chiuse la porta del mio ufficio. Non capivo cosa intendesse per "pazzo". Se era perché avevo offerto quella "pace" al sovietico era semplicemente per avere un nemico in meno. Appena tutto si riprenderà attaccherò la sua base e al diavolo la pace. E poi chissene frega se abbiamo fatto un accordo, posso scioglierlo quando mi pare quindi di che mi preoccupo? Presi una penna e iniziai a giocarci. Pensai alla faccia che avrebbe fatto quel sovietico quando la sua base verrà distrutta e feci un ghigno con le labbra. -hahahaha sarà fantastico!- dissi...anche se nel profondo un pochino mi dispiaceva non mi interessava. Era un nemico e basta. La pace stipulata era solo per far riprendere la mia nazione e basta. Non mi serviva il suo aiuto, potevo farcela benissimo da solo, d'altronde sono uno dei più grandi e potenti imperi quindi con o senza di lui sarei andato avanti senza problemi. Del resto sono o non sono Third Reich? Dopo tutta questa riflessione, mi alzai e andai verso la mia vetrina personale di alcolici e presi del rum. Dopo averlo versato in un bicchiere e dopo aver preso un libro dalla mia libreria, mi misi sul divanetto nero che avevo in ufficio e iniziai a leggere, fermandomi di tanto in tanto a bere un sorso di rum. -che tranquillità- pensai. Nella stanza non c'era nessun rumore...si sentivano solo i rumori esterni della natura: gli uccellini che cantavano, il vento che muoveva le foglie, i rami dell'albero sbattere contro i vetri della mia finestra...e tutti quei rumori mi fecero volare la mente al passato, quando ancora ero un piccolo bambino innocente e non la grande potenza mondiale che sono diventato...ripensai a quelle belle giornate passate fuori con gli amici e lentamente la mia mente volò tra i miei ricordi d'infanzia...




















Angolo di quella drogata dell'autrice

Ebbene si! Eccovi il primo capitolo! Se fa schifo gente non è colpa mia anche perché è la prima storia di questo genere che scrivo insieme a quella su Riff e Ikor quindi perdonatemi se non è di vostro gradimento. Poi sono pure cretinahhh che inizio le cose alle 01:30 di notte ( ̄▽ ̄)...vabbè io spero comunque che vi piaccia e bho niente





















Arrivederci (it's a JoJo's reference)

𝐔𝐑𝐒𝐒 𝐱 𝐓𝐡𝐢𝐫𝐝 𝐑𝐞𝐢𝐜𝐡 - 𝐃𝐚 𝐍𝐞𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐝 𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora