Fear Of Loving - Changlix

𝕮𝖍𝖆𝖕𝖙𝖊𝖗 7

Seoul
Ore 03:06

Changbin's pov

...è notte fonda
Sento dei lamenti, quasi delle urla
Ma ci metto poco a realizzare
che quello che urlava è Felix

"Hnn...Felix, che hai?"
Apro gli occhi
Ma Felix dorme
Ha la fronte bollente...
Comincio a scuoterlo, chiamando il suo nome
ma niente

"Felix! Felix svegliati"

I lamenti diventano più forti e disperati, il che sveglia pure Jisung fiondandosi sul nostro letto aiutandomi a svegliarlo

Dopo disperati tentativi si sveglia con un urlo più forte, alzandosi a sedere e guardando un punto vuoto
Che abbia avuto un incubo?
"Felix! Piccolo, mi hai fatto preoccupare così tanto...?"

Dopo un paio di minuti, tra abbracci e ansimi di ansia, si tranquillizza
"Changbin...in realtà sono già diversi mesi che continua ad avere incubi...ma non ha intenzione di aprire bocca"

"Felix...perchè non vuoi dire che succede?"

"No Changbin....ti prego, non ora"

Non riesce a parlare...continua a singhiozzare
Mi fa così male
Non voglio continuare ad assillarlo
Ma voglio sapere cos'ha che non va...

"Va bene, piccolo, ascolta...ora rimettiamoci a dormire...prendi qualcosa per la febbre, sei bollente... e qualunque cosa brutta tu abbia in mente, cancellala...pensa al fatto che siamo qui per te...non voglio vederti stare così male...mi uccide il cuore vederti ridotto così..."

Lui continua ad abbracciarmi "hm hm...va bene"
Però non vuole mollare la presa...quindi la mantengo, facendolo stendere sul mio petto, e si addormenta si e no dopo 5 minuti, il tempo di calmare il respiro...

Jisung era ancora sul letto a fissarlo, triste e preoccupato

"Spero che grazie a te riesca a calmarsi...è il mio migliore amico, non voglio vederlo star male"

"Lo spero anche io, Jisung...vai pure a letto...questa notte non dormo...passami il telefono, per far passare il tempo"

"Razza di idiota, devi dormire"

"Questa notte no...ho detto passami il telefono, non voglio svegliarlo"

"Come vuoi...Ho un bel po' di Monster, Redbull e Coca Cola in cucina...domani mattina prendine una, per avere le forze per andare a scuola..."

"Hm...va bene, grazie"

Mi porta il telefono e rimane sul letto, con l'intenzione di chiaccherare un po'

"Non dormi?"

"Non ci riesco..."

"Hm..."

"...ha pianto molto, e quando piange si indebolisce molto...sicuramente domani rimane a casa"

"...se rimane a casa rimango anche io"

"Si, certo, scordatelo coglione...posso chiamare una delle sue sorelle"

"Sicuro?"

"Si, ogni volta che sta male, chiamiamo Rachel, la sua sorella maggiore"

"Hm...quella riccia nella foto al muro?" Chiedo indicando la foto al muro con le due ragazze

"Si, lei...è all'ultimo anno del liceo tecnico economico...quella liscia coi capelli viola è Olivia... è al secondo anno, stesso liceo di Rachel...Olivia non viene molto spesso, nell'ultimo periodo...sta prendendo un bel po' di voti bassi a scuola, il che la costringe a rimanere a casa a studiare"