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《Come hai fatto a trovarmi?》disse il maggiore, quando Y.n si sedette vicino a lui.
Lei lo guardò storto.
《A me stava per venire un infarto e tu sei preoccupato di come io sia arrivata in ospedale?》il castano ridacchiò; lei scosse la testa.
《Mi ha aiutato Hoseok.》
《Hoseok?》ripeté confuso.
Fu il turno della ragazza di annuire.
《Ho riletto i nostri vecchi "messaggi" ed ho trovato il suo indirizzo...pensavo fossi lì.》

《Scusami...non volevo che ti preoccupassi.》
《Sei un idiota. Non pensavo avessi un problema ai polmoni...potevi morire Nam! Avevo...così paura...》

《Ma sono vivo, Y.n...》
《Ma non giustifica che non sapessi nulla!》
《Non ero obbligato a dirlo...》
Y.n riflettè ed abbassò il capo, triste.
Era vero, Namjoon non doveva dirle tutto, ma avrebbe apprezzato sapere della sua "malattia"...dopotutto, erano amici.

《Hai ragione...scusa.》
《No...scusami tu. Ora che rifletto, ho sbagliato a non dirti nulla...probabilmente se avessi saputo di punto in bianco che ti trovassi in ospedale, sarei morto di paura. Sono un codardo...》rise amaramente.

Y.n ripensò alla scena della mattina...al bacio rubato di Namjoon e ricordò che il castano prima disse esattamente la stessa cosa.
Guidata da una scarica di coraggio, Y.n si avvicinò a Namjoon e lo baciò dolcemente.
Era la prima volta che baciava qualcuno, e le sue guance rosate, esprimevano tutto il suo imbarazzo.
Dopo pochi secondi di staccò lentamente continuando a fissare le labbra del maggiore, per poi puntare lo sguardo sulle sue iridi scure.
Anche le guance di lui erano rosa.

《Non sei un codardo.》sussurrò, prima di baciarlo di nuovo.

𝓐𝓶𝓲𝓬𝓸 𝓓𝓲 𝓟𝓮𝓷𝓷𝓪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora