~Credevo mi amassi~ [JUNGKOOK X READER]

Come Tutto Ebbe Inizio

~CIAO A TUTTI... QUESTA È LA MIA PRIMA FF E DA UN PO VOLEVO PROVARE A SCRIVERE UNA STORIA... SPERO VI PIACCIA E ORA VI LASCIO ALLA LETTURA💜~

Come ogni mattina mi sveglio a causa del suono infernale che produce la sveglia. Non avendo voglia di abbandonare il caldo delle coperte, faccio uscire la mano dal letto e cerco disperatamente di spegnere quell'aggeggio a colpi. Una volta spenta, mi rimetto comoda e vedo che sono le 7:15 del mattino di lunedì. Oggi sfortunatamente è il primo giorno nella mia nuova scuola.

Ah...Non mi sono presentata.
Mi chiamo Y/N, ho diciotto anni, sono per metà coreana da parte di mia mamma e metà italiana da parte di mio padre, ho una carnagione rosa molto chiara, occhi neri a mandorla e capelli marrone scuro tendente al nero.
Tre mesi fa i miei genitori sono morti in un incidente aereo, stavano tornando da un viaggio di lavoro dal Canada quando il loro aereo è precipitato in acqua. Due giorni dopo mi è arrivata la notizia dell'incidente e che non ci fossero superstiti. Perciò adesso mi sono trasferirà a Seoul da mio fratello Namjoon.

Tornando a noi...Mi alzo dal letto e mi trascino, mezza addormentata, nel bagno di camera mia per farmi una bella doccia fresca così da svegliarmi per bene. Una volta uscita dal bagno, mi vesto con la divisa della scuola: una gonnellina troppo corta per i miei gusti, di un colore blu scuro, una maglietta a maniche lunghe bianca e una cravatta blu.

Una volta finito di prepararmi, scendo in cucina per fare una colazione leggera, prendo un cappuccino con qualche oreo, i miei biscotti preferiti, e preparo la cartella con tutte le materie che ho oggi, che ho saputo grazie all'aiuto di mio fratello...Non so cosa farei senza di lui.
Mi metto le scarpe, esco di casa chiudendo la porta a chiave e mi inizio ad incamminare verso la mia nuova scuola.

A metà strada, una macchina si ferma vicino a me e abbassa il finestrino rivelando il sorriso angelico di mio fratello.

Nam: <Allora? Pensi di stare a fantasticare ancora per molto o vuoi entrare in macchina ed evitare di fare tardi già il primo giorno di scuola??>

Y/N: <Ma non dovevi andare a lavoro prima oggi?> Mio fratello lavora come cameriere in un bar in centro.

Nam: <Si ma ho chiesto un permesso per poter portare la mia sorellina a scuola. Non sei emozionata?>

Y/N: <Si che lo sono, non stavo bene in Italia, tutte le emozioni negative che provavo mi facevano soffrire. Qui spero di trovarmi meglio e farmi dei nuovi amici> dico con un'espressione triste in viso.

Nam: <Non preoccuparti sorellina...ci riuscirai sicuramente>

Y/N: <Grazie fratellone>

In risposta mi fa uno dei suoi soliti sorrisi accennando a delle fossette che farebbero scogliere anche il cuore più duro del mondo.
Una volta arrivati davanti al cancello scendo dalla macchina e mi giro verso mio fratello.

Y/N: <Ci vediamo dopo Nam>

Nam: <A dopo sorellina e buona fortuna per oggi....ah...dopo scuola verranno a casa nostra dei miei amici. Non è un problema per te vero?>

Y/N: <Assolutamente no, mi farebbe molto piacere conoscere le uniche persone sulla Terra che riescono a sopportarti oltre a me>

Mentre rido per questa mia battuta, lui fa un bronco adorabile a cui non so resistere, e lui lo sa bene dato che lo usa sempre a suo vantaggio.
Mi sporgo dentro il finestrino e gli do un bacio sulla guancia prima di incamminarmi verso il cancello. Mi volto verso la scuola e inizio ad entrare dentro al cortile.
Mentre ero impegnata a risalutare mio fratello con la mano, mi scontro con un ragazzo girato di spalle e, a causa del colpo, cado a terra sbattendo il sedere.

??: <Ei!! Fai più attenzione la prossima volta ragazzina!!>

Y/N: <Oh s-si cer-certo, mi dispiace molto> dico inchinandomi in segno di rispetto una volta alzata.

In quel momento il ragazzo si gira e non posso credere ai miei occhi...