The Lost Girl //peter pan ;)

9

Il tragitto è stato abbastanza silenzioso, se non fosse stato per me che continuavo a fare domande a Felix , del tipo:
"Si chiama baia delle sirene perché ci sono le sirene?"
"Da quanto tempo che sei qui?"
"Ma ti pettini mai?,no....sai....perché hai un cespuglio in testa"
"Quanto manca?"
Ricevendo d'altro canto nessuna risposta
•ovvio , sei una rompi palle , troppo curiosa, adesso ho capito da chi ha preso Andres•
Ignoro la mia coscienza e raggiungo Felix, che intanto aveva accelerato il passo
"Bene , siamo arrivati...."
È uno spettacolo, è così bello da sembrare finto

"Allora .......ti ho lasciato un asciugamano lì, sulla roccia e anche dei vestiti nuovi.....sai non puoi restare così come sei , non so neanche se questi si possano chiamare vestiti e comunque appena hai finito mi puoi trovare vicino all'inizio del sentiero"
MA COME SI PERMETTE!!??!?!??!
Questi vestiti sono bellissimi
• genio , sei in pigiama, non credo che questi siano i tuoi indumenti migliori•
E vabbè, sono comunque bellissimi

(Il pigiama)
Dopo che Felix se ne andato mi sono spogliata e sono rimasta in intimo , ho preso il pigiama , lo lavato , lo messo ad asciugare su uno scoglio e mi sono immersa nell'acqua.
L'acqua era limpida , cristallina , ma soprattutto CONGELATA ,ma dopo un po' ci ho fatto l'abitudine .
Chiudo gli occhi e iniziò a ricapitolare ciò che mi è accaduto.
Ero arrivata a ricordarmi di quando mi stavo per addormentare, vedendo come ultima cosa l'ottava meraviglia del mondo, cioè Tom Holland , ma mi sento tirare dalla caviglia verso la profondità , e cercando di non farmi prendere dal panico (azione a cui neanche lontanamente ci sono arrivata) noto che il mio aggressore , in realtà, è una aggreditrice, per di più non umana ma ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................O MIO DIO .............................
...............................................................................................una SIRENA 🧜‍♀️

Mi vuole uccidere allora io da brava stratega , con sempre un piano di scorta con me..............................................mi metto ad urlare .

Ad un certo punto non sento più la presa salda sulla mia caviglia.................................................................................................................................................................................................................
Visto nipotini miei , la zia Adara ha sempre ragione , in questi casi , si urla.
Molto probabilmente si sarà spaventata , e chi non lo farebbe scusami

"Tutto apposto ??"
Sento una voce femminile dietro di me e a dedurre dalla domanda e dal tono sembra preoccupata
"Si si grazie"
"Figurati , se non avessi tirato quella freccia contro la sirena , molto probabilmente adesso tu saresti in fondo all'oceano"
"Ah , io pensavo che l'avessi spaventata io mentre urlavo , e quomunque In quel momento non ero pronta ma io conosco le arti marziali 🥋,
Se fossi stata pronta gliel'avrei fatta vedere io
TI TIRO UN CALCIO VOLANTE IN BOCCA
WAAAAAA AAAAAAAAAH AAAAAAAATTAAA"
" sì certo ne sono sicura ahahahha, comunque ........o mio dio sei ferita, aspetta , siedi qui che ti curo la caviglia"
Questa ragazza è abbastanza strana è vestita tutta marrone con delle piume in testa sembra quasi un Indiana
"Che scortese, non mi sono ancora presentata , Piacere  , Giglio Tigrato, figlia del grande capo , principessa degli indiani "
"Piacere mio , Adara Russo, figlia di mia madre e di mio padre , principessa del mio letto"
"Qui abbiamo finito , non sforzare troppo la caviglia , è stato un piacere conoscerti Adara Russo, figlia di mia madre e di mio padre , principessa del mio letto, spero di rivederti presto" "Il piacere è tutto mio Giglio Tigrato, figlia del grande capo , principessa degli indiani"
La principessa si allontana prendendo  il suo arco con cui mi aveva allontanato la sirena lasciandomi sola con l'opportunità di vestirmi con i vestiti dati dal gatto spelacchiato.